Da Visitare
in evidenza Orari apertura invernali Chiesa romanica di Sant'Antioco di Bisarcio e Grotta San Michele: 10.00 - 16.00; Museo Archeologico "Alle Clarisse": martedì e giovedi 08.00- 14.00, mercoledì e venerdì 08.00 - 14.00; 14.30 - 18.00; sabato 08.00 - 14.00; 15.00 - 19.00 e domenica 09.00 - 13.00; 15.00 - 19.00
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GIOVEDI’ 16 FEBBRAIO

DALLE 10.30 - Partenza da Giardini del Cantaro

Sfilata carri allegorici delle scuole cittadine

DALLE 10:00 - Quartiere Fieristico San Nicola

Mattinèe: OZIERI NIGHT DJ SET

 

DALLE 16:30 - Quartiere Fieristico San Nicola

Ballo dei bambini con MEGILANDIA ANIMAZIONE – in collaborazione con PRO LOCO OZIERI

Fritellata a cura del Moica

DALLE 20:00 - Quartiere Fieristico San Nicola

Dj set: LUCIENNN e DJ BOMBA

 

SABATO 18 FEBBRAIO

DALLE 15.00

Sfilata Carri allegorici

Ass. Jogos

ALLE 16.30  - Salone dei Reduci e Combattenti

Frittelle per tutti

ProlocoOzieri

 

DA MEZZANOTTE - Quartiere Fieristico San Nicola

Live Music con PURO MALTO

A seguire: Dj Tony B - Dj Franktony M - Dj Fixon - Alex S the voice

 

MARTEDI’ 21 FEBBRAIO

DALLE 16:00 - Quartiere Fieristico San Nicola

Pentolaccia dei bambini con MEGILANDIA ANIMAZIONE – in collaborazione con PRO LOCO OZIERI

Fritellata a cura del Moica

Ore 20:00 - Quartiere Fieristico San Nicola

premiazione carri sfilata - Associazione Jogos

DALLE 22:00

En?gma

Dj SttGpp - Dj Andrea Raghitta - Ozieri Night

 

SABATO 25 FEBBRAIO

DALLE 16.30 - Salone dei Reduci e Combattenti

Tombolata per bambini

ProlocoOzieri

 

DA MEZZANOTTE - Quartiere Fieristico San Nicola

Live Music con SENZA BASE

A seguire Dj Alfonso Pino & Andrea Caburrosso  - Dj Dario Brundu - Dj Mario Milano - Alex S the voice

 

DOMENICA 26 FEBBRAIO

DALLE 16.30 - Salone dei Reduci e Combattenti

Tombolata per bambini

ProlocoOzieri

 

 

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Il 9 gennaio al Teatro Civico "O. Fallaci alle 21 riparte la stagione di Prosa e Danza a cura del Cedac Sardegna.

Il programma dettagliato su http://www.cedacsardegna.it/stagione-di-prosa-2016-2017/la-grande-prosa-al-teatro-civico-di-ozieri-20162017/ 

La campagna abbonamenti sarà disponibile dal 12 dicembre al 6 gennaio 2017 presso i locali della Biblioteca Comunale nei seguenti orari:

dal lunedì al venerdì: 16.00-19.00

sabato: 10.00-12.30

per maggiori info 349 8015314

 

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In costruzione

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Beata Vergine del Carmelo – Sec. XVII (prima metà).

La chiesa fu edificata intorno  al 1630. Verso la fine del 1960, dopo secoli di abbandono, la chiesa venne recuperata da una comunità di frati carmelitani appena giunti dalla Toscana, e venne elevata al rango di parrocchia.

L'edificio sorge sul colle omonimo a sud-est dell'abitato storico ozierese, proprio sopra l’omonima grotta carsica

All'epoca dell'edificazione la piccola chiesa mononavata sorgeva in aperta campagna, fu solo verso la fine del XIX secolo che la chiesa venne inglobata dall'espansione dell'abitato, con il rione detto di Bidda Noa (cioè "città nuova").

L'architettura della chiesa è tipicamente manierista, ma caratterizzata da una estrema semplicità: la facciata principale presenta un doppio spiovente sormontato da un piccolo campanile a vela, mentre le facciate laterali presentano accenni di contrafforti.

All'interno la copertura a due falde in legno è interrotta da alcuni archi trasversali a tutto sesto, mentre un arco trionfale precede la zona del presbiterio, rialzata rispetto all'aula.

Adiecente alla Chiesa si trova la Grotta del Carmelo. Di piccole dimensioni (50 metri circa), è stata utilizzata in epoca preistorica: al suo interno sono stati rinvenuti reperti della Cultura Ozieri  , come un  vaso biconico, e del periodo romano. L’attuale ingresso  della grotta  è il residuo di una cavità parzialmente distrutta. La parte iniziale è ridotta a una sorta  di canale tra le rocce, al centro del quale si trovano grandi massi crollati.

 

Beata Vergine del Carmelo: Padre Giuliano tel.n. 349/5172312 (aperta su appuntamento)

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Madonna di Loreto – sec. XV

La chiesa risale al XV secolo e fu la prima sede dell’Ordine Francescano, il quale già nel 1528 abbandonò il sito per la sua insalubrità e si trasferì nella nuova chiesa di S. Francesco. Nel 1591 fu sede dei Frati Cappuccini appena giunti a Ozieri che già nel 1593 si trasferirono nel convento annesso alla chiesa dei SS. Cosma e Damiano. All’interno sono visibili due formelle a bassorilievo e murate nelle pareti laterali: una raffigurante lo stemma del Ducato del Monte Acuto e dei feudatari spagnoli della famiglia dei Centelles e l’altro uno stemma nobiliare non ancora identificato. Da questa chiesa proviene il retablo cinquecentesco di Nostra Signora di Loreto, opera del Maestro di Ozieri, oggi conservato presso il Museo Diocesano.

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