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Venerdì 10 settembre doppio appuntamento al Civico Museo Archeologico “Alle Clarisse. Alle 17.00 si parte con la presentazione del libro “Circolo Nuraghe 1980-2020. Diario di quarant’anni” del Circolo dei Sardi Nuraghe di Fiorano Modenese, curato da Mario Ledda con i giornalisti Guglielmo Leoni e Alberto Venturi. La pubblicazione ha ottenuto il patrocinio dell’Assessorato al Lavoro della Regione Emilia-Romagna, della F.A.S.I., dei comuni di Fiorano Modenese e Maranello.

“Come avevamo già fatto con ‘Culture in circolo a Fiorano e Maranello’ per raccontare i primi vent’anni di attività del Nuraghe, abbiamo scelto di ripetere l’esperienza riassumendo in un volume l’attività dei nostri primi quarant’anni, perché serva prima di tutto a noi del Circolo per ripercorrere il cammino svolto, che è stato quantitativamente e qualitativamente impegnativo.” Così il presidente Mario Ledda introduce il volume che si apre con i contributi del presidente F.A.S.I. Serafina Mascia, dell’assessore regionale Alessandra Zedda, dei sindaci di Fiorano Modenese Francesco Tosi e di Maranello Luigi Zironi.

Segue un album fotografico che ripercorre i primi 25 anni di vita, per poi proseguire con un diario cronologico, con schede di approfondimento per le iniziative di maggiore spessore.

Due appendici arricchiscono la pubblicazione: sono gli atti dei convegni svolti in occasione del 30° anniversario del Patto di Gemellaggio fra i comuni modenesi e i comuni sardi “Genti in movimento. Vecchi e nuovi processi migratori”, svoltosi a Maranello nel e “Il Neolitico a Fiorano e Ozieri” del 2019 a Ozieri.

“Il Nuraghe – aggiunge Ledda - è stato il primo circolo in Italia a promuovere il gemellaggio istituzionale fra comuni. Negli ultimi anni siamo diventati anche agorà per Fiorano, Maranello e il distretto ceramico: un luogo dove si crea, si produce e si ‘consuma’ cultura, collaborando con altre associazioni, pienamente inseriti nella comunità, riconoscibili ma non distanti. La denominazione ‘circolo culturale’ è così assolta nella sua accezione più ampia, riservano un impegno speciale per la cultura sarda e per la conoscenza della nostra regione”.

Alle 18.30 seguirà “Vezzi e merletti del ‘900 a Ozieri” durante il quale sarà inaugurato  il nuovo allestimento della sezione etnografica del Museo Archeologico, che sarà arricchita da nuove donazioni e nuova pannellistica .

Durante la serata si potrà assistere alla sfilata dei costumi tradizionali di Ozieri e l’esibizione del Coro Città di Ozieri. Per l’occasione sarà eccezionalmente presentato un abito femminile di Ozieri della fine dell’Ottocento.

L’evento si svolgerà secondo le  normative anti contagio da Covid19, pertanto sarà obbligatorio il green pass.

È gradita la prenotazione(tel. 079/7851052).