Chiesa della Beata Vergine di Monserrato
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Beata Vergine di Monserrato – Sec. XVII
Edificata in posizione panoramica sul più alto colle di Ozieri, la chiesa fu costruita a partire dai primi anni del XVII sec. per volontà di Matteo Restarone, le cui spoglie riposano al suo interno. La costruzione fu successivamente sostenuta dai nobili Mazzacau Tola e sua moglie Eleonora dell’Arca, come ricordato in un’iscrizione del 1614 presente in loco. In facciata si apre un portale con timpano triangolare impostato su colonne addossate alla parete. L’interno conserva gli arredi lignei risalenti alla sua costruzione, tra i quali si segnala un pulpito convertito oggi in tavola d’altare e l’altare in legno policromo e dorato risalente al XVII secolo.
Chiesa di San Nicola
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Chiesa di San Nicola - XIII Sec.
La chiesa, che risale al XIII secolo, in stile pisano, è realizzata in blocchi squadrati di pietra trachitica rossastra. La pianta è a navata unica, coperta con capriate lignee, il presbiterio è preceduto da un arco trionfale a tutto sesto. La leggenda narra che la ricostruzione della chiesetta fu opera degli abitanti di uno degli otto villaggi che diedero vita ad Ozieri.
Chiesa di Santa Lucia
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Santa Lucia – sec. XIX
Edificata a seguito di un lascito tra l’800 e il ‘900 sull’area dove sorgeva un’antichissima chiesetta omonima. Fu la nobildonna Maria Lucia Sequi a finanziare la costruzione della chiesa.
Progettata in stile neoclassico, richiama le architetture palladiane.
L’altare maggiore in gesso bianco è alto 7 metri e rappresenta la Gloria di Santa Lucia: una scalinata dalla quale lscende la Santa con la palme del martirio tra due schiere di angeli .
È conservato il Crocifisso gotico doloroso del ‘500.
Chiesa di San Sebastiano Martire
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San Sebastiano Martire – Sec. XVII
La chiesa fu edificata dai cittadini ozieresi quale ringraziamento al Santo per aver liberato la città dalla pestilenza del 1652, come ricorda una lapide conservata al suo interno. La tradizione vuole che a seguito della trasudazione del quadro del Santo, portato in processione per le vie cittadine, l’epidemia avesse miracolosamente fine. La particolarità architettonica dell’edificio, di modeste forme e dimensioni, è data dalla presenza di due campanili a vela.
Chiesa di Santi Cosma e Damiano
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SS. Cosma e Damiano – sec. XVI
La chiesa, edificata a partire dal 1593, è conosciuta anche col nome di Chiesa dei Cappuccini poiché annessa all’antico convento dei frati Cappuccini, che vi risedettero dal XVI al XIX secolo. Nel 1868, a seguito delle leggi di incameramento dei beni ecclesiastici da parte dello Stato, il Convento venne trasformato in ospedale. La chiesa ospita il simulacro della Madonna del Rimedio, principale festa religiosa della Città.
L'edificio rispecchia appieno i canoni costruttivi dell’ordine dei Cappuccini ovvero l’impianto a navata unica con tre cappelle sul lato sinistro. La chiesa è abbellita da arredi sei-settecenteschi, tra cui è da segnalare il Tabernacolo ligneo a tempietto barocco, la pala d’altare con la raffigurazione del martirio dei SS. Cosma e Damiano (XVII secolo), la tavola della Madonna del Rimedio posta nella prima cappella, la pala con la Vergine e San Felice di Cantélice nella cappella centrale (XVII secolo), il dipinto con la Madonna con i SS. Sebastiano e Francesco nell’ultima Cappella. Nella stessa chiesa sono conservate quattro reliquari contenenti le reliquie dei santi Valentino, Innocenzo, Reparata e Giustina.
SS. Cosma e Damiano: aperta tutti i giorni 9:00-13:00/17:00-19:00. Don Sanciu tel. n. 339/8582370
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