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Anche per l’estate 2016 la Città di Ozieri ospita la ventinovesima edizione del festival internazionale Time in Jazz, in programma dal 8 al 16 agosto.

All'insegna del pianoforte nella Cattedrale dell'Immacolata giovedì 11 alle ore 11 è di scena Antonio Zambrini, un musicista che ha attirato l'attenzione di pubblico e critica con i suoi brani originali, apprezzati e talvolta riproposti da colleghi musicisti, anche di prestigio, come Lee Konitz, John Law, Stefano Bollani, Ron Horton e Rita Marcotulli. Brani, quelli del pianista milanese, in cui si possono trovare influenze della tradizione musicale-cinematografica italiana, dell'Impressionismo francese, dalla musica popolare anglosassone, dei ritmi dispari della musica balcanica e mediterranea, e naturalmente della tradizione jazzistica.

Pianista e compositore milanese, Zambrini ha studiato chitarra, flauto traverso, composizione e pianoforte, diplomandosi in Direzione di Coro presso il Conservatorio di Padova e in Musica Jazz presso il Conservatorio di Parma.

Si è posto all’attenzione della critica con il cd “Antonia e altre canzoni” del 1998, edito da Splasc(h) Records, selezionato fra le migliori opere prime italiane dalla giuria del premio “Django d’or” a cura dalla critica musicale francese e italiana. Sulla rivista “Musica Jazz” è stato classificato dai critici al secondo posto nella graduatoria 1998 dei migliori nuovi talenti nel Jazz italiano.

I successivi cd hanno comportato numerose altre segnalazioni della critica, confermandolo tra i migliori talenti anche per il 2000 e per il 2001.

Zambrini è stato ospite di diversi programmi musicali di RAI Radio3. Sue composizioni sono incluse in “compilations” radiofoniche e in cd allegati a riviste specializzate e sono eseguite in concerto da musicisti di varia estrazione. Recentemente ha tenuto alcuni concerti in duo con Lee Konitz e con Claudio Fasoli, e ha suonato in una lunga tournèe nel quartetto del trombettista newyorkese Ron Horton, con Ben Allison al contrabbasso e Mike Sarin alla batteria.

Collabora stabilmente con la Cineteca Italiana di Milano per la sonorizzazione, improvvisata dal vivo, nelle rassegne dedicate al cinema muto.

Insegna in diverse scuole musicali, ed ha diretto dal 1999 al 2004 un corso estivo di improvvisazione e musica d’insieme presso gli “Stages Internazionali di Orvieto”. Dal 2005 insegna Pianoforte Jazz al Conservatorio di Como, nel programma dei corsi superiori.

La location del concerto anche quest’anno sarà la Cattedrale dell’Immacolata che sorge dalla ristrutturazione della precedente chiesa di Santa Maria. Si trova proprio in Piazza Duomo, nel centro storico di Ozieri, ed è una delle chiese più importanti della città.

Eretta tra il XIV e XV secolo, è stata più volte restaurata, anche da Gaetano Cima. Al suo interno affreschi e un organo monumentale.

L'ingresso della chiesa è anticipato dalla scalinata di Clemente Biondetti, affiancata dalla torre campanaria. La facciata neorinascimentale presenta decori in stucco rari in Sardegna. La chiesa presenta una pianta a croce latina, con tre navate e un transetto con abside semicircolare. Ogni navata laterale ha tre cappelle con altari marmorei e statue lignee