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Venerdì 8 settembre 2017, alle 20, ad Ozieri, nel Piazzale dell'ex Convento delle Clarisse, dove ha sede il Civico Museo Archeologico, saranno proiettati i migliori corti e mediometraggi che hanno partecipato alla 4ª edizione del concorso cinematografico  "Visioni Sarde".

Il concorso è nato grazie alla FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), che concorre alla diffusione della cinematografia sarda attraverso la rete dei suoi 72 circoli degli emigrati sardi diffusi nella penisola. Promuovere il cinema sardo significa rendere visibile fuori dall’Isola un’espressione artistica che rappresenta un veicolo di formazione e crescita culturale, sociale ed economica. Tutto ciò è reso possibile anche grazie ad una generazione di registi sardi che si stanno imponendo al livello nazionale, ai quali la Federazione da il sostegno per la diffusione delle opere cinematografiche.

Con questo intento è nato il progetto “Visioni Sarde”, organizzato dalla Cineteca di Bologna.

La circuitazione delle opere finaliste di "Visioni Sarde" è un progetto della Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato del Lavoro, affidato per l'attuazione - nel corso del 2017 - al Circolo "Nuraghe" di Fiorano Modenese, presieduto da Mario Ledda.

In circa 103 minuti di proiezione saranno mostrati in rapida sequenza corti e mediometraggi realizzati da otto registi sardi che, con diverse declinazioni stilistiche, propongono voci e immagini che superano i confini dell'isola per rivolgersi ad altre tematiche e altre culture: opere ben distinte per temi, linguaggio espressivo e intenti estetici, ma tutte accomunate da un diretto legame con la cruda realtà dei problemi e delle contraddizioni, a partire dal fenomeno della nuova immigrazione, che connotano il territorio e l’identità nazionale e regionale.

La serata sarà aperta dal cortissimo “Border” di Paolo Zucca. Brevissimo video che mette in evidenza il contrasto tra la nostra serena vita quotidiana e quella dei rifugiati che, costretti ad imbarcarsi per fuggire dalla guerra, rischiano di affogare in alto mare.

Gli inediti riflessi etici, sociali e religiosi conseguenti alla nuova immigrazione sono trattati con delicatezza e sensibilità da “Il bambino” di Silvia Perra (Primo Premio del Concorso).

 “A casa mia” di Mario Piredda racconta in limba la tenera storia di Lucia e Peppino, i soli abitanti di un piccolo paese di pescatori ormai spopolato che vivono nella speranza che l’inverno non finisca mai. Opera dolce e poetica che ha vinto il David di Donatello 2017 come miglior corto e Premio Speciale FASI.

La tragedia della migrazione clandestina e del traffico di esseri umani è trattata dall'incalzante “Del prossimo orizzonte” di Tomaso Mannoni, con un inaspettato ribaltamento dei ruoli nel finale.

Anche “Domenica” di Bonifacio Angius, selezionato per i Nastri d’Argento 2015 e Menzione d'Onore a "Visioni Sarde" 2016 è un film drammatico ed intenso. La disoccupazione e la mancanza di lavoro in Sardegna fanno da cornice agli universali temi della morte, dell'amore e della speranza.

 Andrea Marras, con "Nella mia città”, affronta i sentimenti di chi a malincuore è costretto a lasciare la propria città. Protagonisti un bambino con il suo aereo di carta e una Cagliari di una abbacinante bellezza.

La crisi spirituale di un giovane prete in esilio forzato ad Osilo nella chiesa di Nostra Signora di Bonaria è al centro del drammatico “Noi siamo il male“ di Gianni Cesaraccio. Straordinaria la partecipazione di Antonello Grimaldi.

Nel corto “Waiting for” di Matteo Pianezzi tre donne si confrontano durante un viaggio verso una meta misteriosa. Un viaggio per sperare nel futuro e per ricostruire il passato. Un viaggio che è fatto di aspettative e di accettazione, d’amore e di scontri.

Alla serata saranno presenti alcuni dei registi autori dei film, che porteranno la loro esperienza e testimonianza.

Ingresso libero.

Per maggiori informazioni  Ufficio segreteria - Piazza San Francesco 4 - Ozieri (SS) Tel. 079 787638 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , www.welcometozieri.it