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Beata Vergine del Carmelo – Sec. XVII (prima metà).

La chiesa fu edificata intorno  al 1630. Verso la fine del 1960, dopo secoli di abbandono, la chiesa venne recuperata da una comunità di frati carmelitani appena giunti dalla Toscana, e venne elevata al rango di parrocchia.

L'edificio sorge sul colle omonimo a sud-est dell'abitato storico ozierese, proprio sopra l’omonima grotta carsica

All'epoca dell'edificazione la piccola chiesa mononavata sorgeva in aperta campagna, fu solo verso la fine del XIX secolo che la chiesa venne inglobata dall'espansione dell'abitato, con il rione detto di Bidda Noa (cioè "città nuova").

L'architettura della chiesa è tipicamente manierista, ma caratterizzata da una estrema semplicità: la facciata principale presenta un doppio spiovente sormontato da un piccolo campanile a vela, mentre le facciate laterali presentano accenni di contrafforti.

All'interno la copertura a due falde in legno è interrotta da alcuni archi trasversali a tutto sesto, mentre un arco trionfale precede la zona del presbiterio, rialzata rispetto all'aula.

Adiecente alla Chiesa si trova la Grotta del Carmelo. Di piccole dimensioni (50 metri circa), è stata utilizzata in epoca preistorica: al suo interno sono stati rinvenuti reperti della Cultura Ozieri  , come un  vaso biconico, e del periodo romano. L’attuale ingresso  della grotta  è il residuo di una cavità parzialmente distrutta. La parte iniziale è ridotta a una sorta  di canale tra le rocce, al centro del quale si trovano grandi massi crollati.

 

Beata Vergine del Carmelo: Padre Giuliano tel.n. 349/5172312 (aperta su appuntamento)

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In costruzione

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Beata Vergine del Rosario – sec. XVII

La chiesa di N.S. del Rosario fu edificata in stile barocco attorno al 1632 ad opera dell’Oratorio del Santissimo Rosario di Ozieri. Si trova a breve distanza dalla Cattedrale dell'Immacolata e dalla sede della Curia. A seguito della fondazione dell'adiacente Convento delle Clarisse, la Chiesa nel XVII e XVIII sec. fu utilizzata dalle Monache di Clausura.

La chiesa è stata recentemente restaurata insieme all'intero complesso delle Clarisse.

Nella prima cappella a destra, detta delle Anime, è conservato un grande affresco naturalistico del 1699.

Dal piano del coro è possibile raggiungere il campanile.

 

 

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Madonna di Loreto – sec. XV

La chiesa risale al XV secolo e fu la prima sede dell’Ordine Francescano, il quale già nel 1528 abbandonò il sito per la sua insalubrità e si trasferì nella nuova chiesa di S. Francesco. Nel 1591 fu sede dei Frati Cappuccini appena giunti a Ozieri che già nel 1593 si trasferirono nel convento annesso alla chiesa dei SS. Cosma e Damiano. All’interno sono visibili due formelle a bassorilievo e murate nelle pareti laterali: una raffigurante lo stemma del Ducato del Monte Acuto e dei feudatari spagnoli della famiglia dei Centelles e l’altro uno stemma nobiliare non ancora identificato. Da questa chiesa proviene il retablo cinquecentesco di Nostra Signora di Loreto, opera del Maestro di Ozieri, oggi conservato presso il Museo Diocesano.

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Beata Vergine delle Grazie – sec. XVI

La chiesa della Vergine delle Grazie è una delle sei chiese mariane costruite ad Ozieri tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Seicento.

Del nucleo originario oggi rimane la zona presbiteriale e le mura perimetrali, nel corso dei secoli l'edificio è stato modificato e parzialmente demolito in seguito all’occupazione militare: la navata centrale fu adibita ad alloggio del Comandante.

Non è stata coinvolta nelle manomissioni dei militari la volta a stella dell’abside. Nell'ultimo dopoguerra fu adibita a monastero di clausura delle Suore Benedettine MaterUnitatis.

 

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