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Anche per il 2016 l’ Assessorato alla Cultura con l’Istituzione San Michele dedica il mese di marzo alle donne con un calendario di eventi.

“Il marzo delle Donne” prevede degli appuntamenti che siano spunto di riflessione sulla condizione della donna, spesso vittima di violenza e di quotidiane discriminazioni anche in ambito lavorativo, ma vuole anche essere occasione di dibattito per individuare interventi da mettere in campo per favorire le pari opportunità.

L’8 marzo la visita ai Musei cittadini e ai siti archeologici sarà gratuita per tutte le donne. Sempre mercoledì il Cif festeggia le donne e la loro forza di esserci: l’ appuntamento è alle 17 con la Santa messa, a seguire poesie sapientemente interpretate da Angela Aini, Tetta Becciu, Elisa Iacomino a seguire riflessioni e testimonianze di donne impegnate nella scuola, politica, impresa, volontariato e famiglia con intermezzi musicali offerti da Caterina Marchesi, Giuseppe Salis, PierMario Tedde.

Mercoledì 16 marzo alle ore 21.00 per il Cedac Sardegna al Teatro Civico “Oriana Fallaci” andrà in scena “Classe di Ferro”, di Aldo Nicolaj, con Aldo Bonacelli e Cochi Ponzoni, per la regia di Giovanni Anfuso.  La commedia è incentrata sui problemi della terza età, trattati con una delicatezza e uno humour non frequenti nella nostra drammaturgia. La vicenda, sempre attuale, è ambientata in un giardino pubblico di una grande città. Protagonisti sono tre anziani – Libero Bocca, Luigi Lapaglia e Ambra – che si sono conosciuti casualmente durante le loro quotidiane passeggiate. I loro caratteri sono assolutamente differenti, aggressivo e riottoso quello di Bocca, docile e remissivo quello di Lapaglia, angelico e sognatore quello di Ambra, consentono all’autore di creare un affresco quanto mai attuale del mondo degli anziani, un mondo solo apparentemente semplice e spensierato, ma che, in realtà, è carico di malinconie, passioni violente, aspettative impossibili, delusioni profonde, timori e insicurezze.

Il Servizio “Spazio Donna” del Centro per la Famiglia Lares e App Giovani organizza venerdì 18 Marzo al Teatro Civico Oriana Fallaci l'evento “Viola incontra Amani”, in continuità con il concorso musicale Viola. La giornata sarà strutturata in due momenti: il primo alle 11.30 rivolto ai ragazzi dell’Istituto “A. Segni” di Ozieri con la proiezione del videoclip del brano “Amani” di Mirko Mariani, vincitore del concorso musicale, seguito dal dibattito e da letture animate. Alle 17.30 il secondo incontro aperto a tutta la popolazione.

Nella sala conferenze del Centro Culturale San Francesco alle 16.30 Mario Borghi presenta il suo libro “Le Cose dell’Orologio”, ed Roghas, con le letture di Roberto Demontis e le musiche di Federica Borghi, coordinatrice della serata Luana Farina. Una governante, un capostazione, la battagliera signorina Piccionetti, innamorata segretamente del maresciallo dei Carabinieri, un meccanico disonesto e altri personaggi e circostanze all’apparenza stravaganti: ecco chi e cosa ruota attorno alla confessione, forse inverosimile, forse no, di chi ha deciso di rubare l’orologio di una stazioncina ferroviaria, senza però aver tenuto conto del proprio passato. Tutta gente che mette in atto le proprie aspirazioni a prescindere dalle conseguenze; persone che non riescono a resistere alle proprie manie. Una storia grottesca, con un pizzico di filosofia spicciola, dalle tante verità.

Dal 22 marzo al 10 aprile il Civico Museo Archeologico “Alle Clarisse” ospiterà la mostra “le Amiche di Freya” di Sara Bachmann e Gianni Crobe: dipinti stampe sculture opere grafiche su vari supporti e piccole opere d' arte da indossare. Sara Bachmann, danese d’origine, laureata all’accademia delle belle arti di Firenze, dipinge le sue donne in costume sardo. La musa ispiratrice è la sua bellissima figlia Freya, il marito Gianni cura ogni minimo particolare artistico: la donna sarda è la protagonista assoluta delle loro opere con indosso i vestiti di tutti i luoghi incantati della bellissima Sardegna. “Le Amiche di Freya” sono il connubio tra la sua visione figurativa di soggetti femminili e la ricerca iconografica della donna sarda.

La mostra sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 dalle 15.00 alle 18.00.