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A Ozieri la mostra fotografica sui Giganti di Mont’e Prama

 

In occasione di Sant’Andria siti culturali aperti a prezzo promozionale

Occasione per vedere il bronzetto raffigurante il pugilatore

 

Su trinta e Sant’Andria ad Ozieri è anche cultura: in occasione della grande festa del vino novello oltre ai siti culturali già visitabili durante tutto l’anno sarà possibile visitarne altri che saranno aperti eccezionalmente per questa occasione come le Antiche Carceri Borgia, i sotterranei di Fontana Grixoni, Palazzo Costi  e il Museo Diocesano di Arte Sacra.

Antiche Carceri Borgia appartenute al Castello di Corte, sono formate dalla cella di rigore, la cella femminile e quelle maschili e la cella di isolamento. Conservano ancora le pavimentazioni a lastroni di pietra, i tavolacci su cui dormivano i detenuti e le finestre con triplice inferriata. Fino al XVII sec. nel cortile venivano eseguite le condanne a morte.

Fontana Grixoni venne realizzata nel 1594 e si trova al termine della salita di Via Vittorio Emanuele, nota anche come “Sa Ena” a ricordo di un’antica vena d’acqua che vi scorreva nel passato. Per questa occasione è possibile visitare il sotterraneo dove si può osservare come l’acqua venne incanalata per sgorgare dalle bocche della fontana.

Poco distante si trova Palazzo Costi, un palazzo nobiliare appartenuto alla famiglia Costi – Garau, e rappresenta un bell’esempio di abitazione signorile della città. In occasione di Santu Andria sarà possibile visitare il piano terra dove è allestita una mostra dedicata a Maria Teresa Cau

Il Museo Diocesano di Arte Sacra, si trova nella piazza principale di Ozieri e anch’esso appartenne alla famiglia dei Borgia, che lo donò ai Gesuiti per istituire ad Ozieri le scuole popolari. Divenne poi sede del Seminario e oggi sede museale. Il percorso del Museo si articola secondo un ideale itinerario storico, liturgico e devozionale nel quale la cultura artistica e documentale racconta un percorso di fede lungo quasi un millennio. Ospita due opere del pittore noto come il Maestro di Ozieri (XVI sec.): il retablo di Nostra Signora di Loreto, costituito da sette tavole dipinte ad olio, e il Discendimento dalla croce.

Oltre alle aperture straordinarie a prezzi promozionali, sabato 26 alle 11 si potrà assistere  in Fontana Grixoni all’esibizione del Francesca Lisetto Trio con “Sorrisu de un’istella” e le canzoni di Maria Teresa Cau. Progetto che nasce per celebrare la prima cantautrice sarda, una grande interprete di canto tradizionale, diventata una delle maggiori esponenti femminili di canto a chitarra. Francesca Lisetto alla voce, Sandro Lazzeri alla chitarra e Dario De Nicola alla fisarmonica proporranno i brani scritti nei suoi ultimi anni di vita, quelli più intimi e personali, con l'intenzione di dar luce, anche attraverso la lettura di poesie inedite, ad un importante interprete.

Al Museo Archeologico “Alle Clarisse” sarà possibile, fino al 5 dicembre, visitare la mostra dedicata ai Giganti di Mont’e Prama: l’esposizione è suddivisa in tre parti e comprende “I giganti di Mont’e Prama” della Fondazione Mont’e Prama e ANCI Sardegna, la sezione sul restauro delle sculture realizzata dalla Soprintendenza Archeologica Provincia di Sassari e Nuoro e le gigantografie dei nuraghi più importanti del territorio dell’Unione dei Comuni del Logudoro. Le esposizioni vogliono raccontare le maestose statue, risalenti alla Civiltà nuragica ritrovate nel 1974 nella Sardegna centro-occidentale nella località di Mont’e Prama nel Sinis di Cabras. Sarà inoltre l’occasione per vedere il bronzetto raffigurante il pugilatore, uno dei reperti più importanti esposti al Museo.

Gli orari di apertura hanno subito delle modifiche per motivi di sicurezza e per permettere ai visitatori di godere dei beni culturali durante tutta la giornata e sono i seguenti:

Antiche Carceri Borgia, Museo Archeologico “Alle Clarisse”: orario continuato 10 – 21

Sotterranei di Fontana Grixoni: orario continuato 10- - 17

Museo Diocesano di Arte Sacra: 16 – 21

Palazzo Costi: 18 - 21

Grotta San Michele e Chiesa di Sant’Antioco di Bisarcio : 10 – 13