Chiese minori
in evidenza Orari apertura invernali Chiesa romanica di Sant'Antioco di Bisarcio e Grotta San Michele: 10.00 - 16.00; Museo Archeologico "Alle Clarisse": martedì e giovedi 08.00- 14.00, mercoledì e venerdì 08.00 - 14.00; 14.30 - 18.00; sabato 08.00 - 14.00; 15.00 - 19.00 e domenica 09.00 - 13.00; 15.00 - 19.00
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Sabato 28 luglio alle 18.30 nella sala conferenze del Centro Culturale San Francesco si terrà una  conferenza sui Tenores di Ozieri “Sa Ddiaddoi: Peculiarità e tratti distintivi del canto a Tenores ozierese”: per conoscere meglio le peculiarità di questo canto. Anche il più dilettante degli ascoltatori, si accorgerebbe infatti che quello ozierese è “diverso” rispetto al tenore di tradizione barbaricina e baroniese, ma anche degli altri paesi vicini a Ozieri, come Pattada e Buddusò.

La conferenza metterà in luce queste diversità, volte a conoscere e capire l’identità canora della nostra Città all’interno della tradizione sarda.

Dai racconti degli anziani emerge che gli stessi cantori ebbero difficoltà a trovare consensi tra la gente: la maggior parte erano appassionati di canto sardo “a chiterra”, ma c’era anche chi iniziava ad avvicinarsi al canto tradizionale polivocale. Chi seguiva e conosceva il canto a tenore era “purista” e non ammetteva differenze sostanziali con i modelli “classici”. Questo scarso consenso, probabilmente, ha decretato la crisi e la fine del tenore a Ozieri. Un gruppo di giovani cerca oggi di riprendere questa tradizione.

Si metterà in evidenza l’interessante utilizzo della sillaba non-sense utilizzata dal tenore ozierese: SA DDIADDOI, che appare una novità rispetto ai vari “lellei, bimbò” etc., forse una forma di compromesso tra “bimbai” e “dillu”, ma la questione è tutta da affrontare.

Interverranno il presidente Pinuccio Aini e il segretario Antonello Lai della Biennali del Premio Ozieri per Cori tradizionali Sardi, il direttore Ugo Spanu e il docente prof. Antonio Deiara della Scuola Civica Sovracomunale  di Musica Monte Acuto, Antonio Canalis, segretario del Premio Ozieri.

Seguirà alle 20.00 nella chiesa di Monserrato lo spettacolo “Ziughes” dei Tenores di Neoneli: la parola stessa richiama i Giudici, i capi di stato che dopo l’anno Mille guidavano i Giudicati, veri e propri stati della Sardegna. I Tenores di Neoneli raccontano attraverso il canto la grande storia della nostra Isola, che inizia nel 1297 quando papa Bonifacio VIII infeudò la Sardegna e la Corsica alla corona aragonese. il Giudicato d’Arborea fino alla grande battaglia del 1409 difese i sui diritti. Una storia che ha un finale tragico, dove molte persone persero la vita.

La manifestazione è organizzata, dall'Amministrazione Comunale, dal Premio Biennale Coro Città di Ozieri per cori Tradizionali, l’Istituzione San Michele, Scuola Civica Sovracomunale del Monte Acuto e dai Tenores di Ozieri, con la partecipazione straordinaria del Tenores di Neoneli.

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Fu probabilmente inaugurata nel 1570 quale Chiesa del Convento dei Frati Minori Osservanti. La costruzione è in stile gotico aragonese coloniale, detto Montery.

Di notevole pregio d’altare in legno dipinto di verde e laminato in oro zecchino, che funge da retroaltare maggiore e ospita nelle nicchie le statue di Santi, frati e lo stesso San Francesco.

La costruzione del Convento fu iniziata dai Frati Minori Osservanti nel 1528 e completata in due fasi dopo il 1650 e primi dell’800. Divenuto sede del Seminario per la formazione dei frati destinati alle missioni estere, l’edificio fu requisito dall’esercito per l’effetto della Legge Rattazzi, e fu utilizzato come Magazzino Chimico della Sardegna.

Restaurato oggi ospita il Centro Culturale con il Centro Giovani, la Biblioteca Comunal e la sala conferenze.

Modulo richiesta sala conferenze

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Anche per il 2016 l’ Assessorato alla Cultura con l’Istituzione San Michele dedica il mese di marzo alle donne con un calendario di eventi.

“Il marzo delle Donne” prevede degli appuntamenti che siano spunto di riflessione sulla condizione della donna, spesso vittima di violenza e di quotidiane discriminazioni anche in ambito lavorativo, ma vuole anche essere occasione di dibattito per individuare interventi da mettere in campo per favorire le pari opportunità.

L’8 marzo la visita ai Musei cittadini e ai siti archeologici sarà gratuita per tutte le donne. Sempre mercoledì il Cif festeggia le donne e la loro forza di esserci: l’ appuntamento è alle 17 con la Santa messa, a seguire poesie sapientemente interpretate da Angela Aini, Tetta Becciu, Elisa Iacomino a seguire riflessioni e testimonianze di donne impegnate nella scuola, politica, impresa, volontariato e famiglia con intermezzi musicali offerti da Caterina Marchesi, Giuseppe Salis, PierMario Tedde.

Mercoledì 16 marzo alle ore 21.00 per il Cedac Sardegna al Teatro Civico “Oriana Fallaci” andrà in scena “Classe di Ferro”, di Aldo Nicolaj, con Aldo Bonacelli e Cochi Ponzoni, per la regia di Giovanni Anfuso.  La commedia è incentrata sui problemi della terza età, trattati con una delicatezza e uno humour non frequenti nella nostra drammaturgia. La vicenda, sempre attuale, è ambientata in un giardino pubblico di una grande città. Protagonisti sono tre anziani – Libero Bocca, Luigi Lapaglia e Ambra – che si sono conosciuti casualmente durante le loro quotidiane passeggiate. I loro caratteri sono assolutamente differenti, aggressivo e riottoso quello di Bocca, docile e remissivo quello di Lapaglia, angelico e sognatore quello di Ambra, consentono all’autore di creare un affresco quanto mai attuale del mondo degli anziani, un mondo solo apparentemente semplice e spensierato, ma che, in realtà, è carico di malinconie, passioni violente, aspettative impossibili, delusioni profonde, timori e insicurezze.

Il Servizio “Spazio Donna” del Centro per la Famiglia Lares e App Giovani organizza venerdì 18 Marzo al Teatro Civico Oriana Fallaci l'evento “Viola incontra Amani”, in continuità con il concorso musicale Viola. La giornata sarà strutturata in due momenti: il primo alle 11.30 rivolto ai ragazzi dell’Istituto “A. Segni” di Ozieri con la proiezione del videoclip del brano “Amani” di Mirko Mariani, vincitore del concorso musicale, seguito dal dibattito e da letture animate. Alle 17.30 il secondo incontro aperto a tutta la popolazione.

Nella sala conferenze del Centro Culturale San Francesco alle 16.30 Mario Borghi presenta il suo libro “Le Cose dell’Orologio”, ed Roghas, con le letture di Roberto Demontis e le musiche di Federica Borghi, coordinatrice della serata Luana Farina. Una governante, un capostazione, la battagliera signorina Piccionetti, innamorata segretamente del maresciallo dei Carabinieri, un meccanico disonesto e altri personaggi e circostanze all’apparenza stravaganti: ecco chi e cosa ruota attorno alla confessione, forse inverosimile, forse no, di chi ha deciso di rubare l’orologio di una stazioncina ferroviaria, senza però aver tenuto conto del proprio passato. Tutta gente che mette in atto le proprie aspirazioni a prescindere dalle conseguenze; persone che non riescono a resistere alle proprie manie. Una storia grottesca, con un pizzico di filosofia spicciola, dalle tante verità.

Dal 22 marzo al 10 aprile il Civico Museo Archeologico “Alle Clarisse” ospiterà la mostra “le Amiche di Freya” di Sara Bachmann e Gianni Crobe: dipinti stampe sculture opere grafiche su vari supporti e piccole opere d' arte da indossare. Sara Bachmann, danese d’origine, laureata all’accademia delle belle arti di Firenze, dipinge le sue donne in costume sardo. La musa ispiratrice è la sua bellissima figlia Freya, il marito Gianni cura ogni minimo particolare artistico: la donna sarda è la protagonista assoluta delle loro opere con indosso i vestiti di tutti i luoghi incantati della bellissima Sardegna. “Le Amiche di Freya” sono il connubio tra la sua visione figurativa di soggetti femminili e la ricerca iconografica della donna sarda.

La mostra sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 dalle 15.00 alle 18.00.

 

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A Marzo si rinnova l’appuntamento con il Marzo delle Donne: l’ Assessorato alla Cultura del Comune di Ozieri con l’Istituzione San Michele, in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociale e PLUS distretto di Ozieri, anche per questo 2019 hanno pensato ad una serie di eventi  dedicati al tema DONNA,  che vogliono essere momenti per favorire le pari opportunità e momenti di celebrazione della Donna per i diversi ruoli essa che riveste nella società..

Dedicare il mese di marzo alla Donna sembra doveroso, per creare momenti di riflessione  sulla sua condizione della donna, spesso vittima di violenza e di quotidiane discriminazioni, ma anche appuntamenti di svago, divertimento e benessere.

Marzo delle donne prende il via venerdì 8 marzo al Teatro “Oriana Fallaci” con un appuntamento dedicato ai ragazzi con la performance di Virginia Viviano “Nata dalla luna”.

Nella stessa giornata tutte le donne potranno entrare gratuitamente nei Musei e siti archeologici cittadini.

Gli appuntamenti si spostano della pinacoteca cittadina “Giuseppe Altana” dove Venerdì 15 marzo alle 18.30 il MOICA Ozieri ,  con la collaborazione dell’Istituzione San Michele e dei volontari del Servizio Civile del progetto Biblioteca organizza un incontro sulla “Toponomastica Femminile ad Ozieri”. Interverranno, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alla Cultura del Comune di Ozieri, Agnese Onnis , referente regionale dell’Associazione Toponomastica Femminile, che parlerà delle Strade della Parità. Seguirà Francesca Seu, laureata all’Accademia delle Belle Arti di Sassari con l’intervento “L’arte al Femminile”. A conclusione le letture curate dalla  Compagnia delle Donne e dal Moica del sulle donne a cui sono state intitolate le vie di Ozieri. Modera la serata Maria Assunta Becca, referente del MOICA regionale.

Venerdì 22 marzo prosegue la stagione teatrale Cedac “Casalinghi Disperati”: alle 21.00 al Teatro Fallaci andranno in scena Nicola Pistoia, Gianni Ferreri, Max Pisu e Danilo Brugia, in una commedia  di Cinzia Berni e Guido Polito, per la regia di Diego Ruiz.

Sempre al Teatro Fallaci Sabato 23 marzo alle 10.00 l’Associazione Libera presenta la figura di Emanuela Loi, l’agente della polizia di Stato morta nella strage di via D’Amelio, in cui persero la via il Giudice Borsellino e gli altri componenti della scorta. Seguirà l’intitolazione della Via cittadina ad Emanuela con posizionamento della targa commemorativa.

Domenica 24 si da appuntamento alle 09.00 in piazza Garibaldi per la partenza del “Walk for Women: UrbanTrekking”:  Nove tappe per Nove donne. Un trekking che si snoderà lungo le vie cittadine, durante il quale i partecipanti potranno scoprire angoli caratteristici della Città di Ozieri ed alcuni suoi monumenti, coniugando i benefici dell’attività fisica con momenti di riflessione sul tema Donna e scoperta dei principali.

Lungo il percorso, scandito da momenti dedicati al benessere fisico con  pilates e piloxing , ci saranno nove tappe scandite da performance teatrali, flash mob, musica e canti, dedicate ad altrettante figure femminili.

Con la partecipazione della Associazione Inoghe con Street Beat, della Compagnia delle Donne, Luisella Pittalis con Paola Bua e Cristina Serra, Aura Sotgiu Drimba della Palestra Asd studio Pilates e il MOICA Ozieri, i8n collaborazione con la pasticceria La Copuletta È gradita la prenotazione entro il 20 marzo al numero 079787638 o sulla pagina fb dell’Istituzione San Michele.

Isabella Mastino con pièce teatrale Venerdì 29 marzo alle 18.30  nella Pinacoteca Altana  il suo libro presenta “Ma io non vedevo quella luna”: un viaggio fra le pagine e le storie narrate nei romanzi della Scrittrice Premio Nobel, che, attraverso le vicende, i pensieri, le passioni, i tormenti, i conflitti dei personaggi, porta ad esplorare gli aspetti più oscuri e profondi dell’animo umano, che trovano nella selvaggia, antica, indomita natura sarda, emblema della vera e primordiale natura dell’uomo, il loro specchio più intenso.

Questo Marzo delle Donne si concluderà Sabato 30 alle 18.30 nell’Auditorium del Centro Culturale San Francesco con “Il Mazzo delle Donne” a cura del Centro Lares servizio Spazio Donna e App Giovani.

 

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