Chiese minori
in evidenza Orari apertura invernali Chiesa romanica di Sant'Antioco di Bisarcio e Grotta San Michele: 10.00 - 16.00; Museo Archeologico "Alle Clarisse": martedì e giovedi 08.00- 14.00, mercoledì e venerdì 08.00 - 14.00; 14.30 - 18.00; sabato 08.00 - 14.00; 15.00 - 19.00 e domenica 09.00 - 13.00; 15.00 - 19.00
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Ozieri e la Diocesi

La grande importanza storico, culturale e sociale che l’istituzione ecclesiastica ha avuto a Ozieri è testimoniata dai numerosi complessi religiosi presenti nell’abitato e nel suo territorio. Ozieri nel corso degli anni ha ospitato numerosi ordini religiosi che hanno segnato la sua storia: Francescani, Cappuccini, Gesuiti, Clarisse.

La storia della chiesa ozierese è intimamente connessa a quella della Diocesi di Bisarcio. Quest’ultima venne soppressa nel 1503 e contestualmente incorporata alla Diocesi di Alghero. A seguito dell’interessamento dei “prinzipales” di Ozieri, nel 1621 venne istituita una Collegiata di Canonici. Nel 1803 Ozieri divenne sede della ricostituita Diocesi di Bisarcio.

Il titolo Diocesi di Ozieri è in uso dal 1915.

 

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LE GRANDI DONNE SARDE

Conferenza esperienziale

26 marzo 2022- ore 17:30

Civico Museo Archeologico “Alle Clarisse” - Ozieri

 

L’Istituzione San Michele e l’Assessorato alla Cultura e alle Pari opportunità del Comune di Ozieri nell’ambito dell’edizione del 2022 della rassegna Marzo delle Donne, presentano una conferenza esperienziale “Le grandi donne sarde” tra storia, arte e meditazione con la studiosa Cristina Muntoni per conoscere gesta, curiosità e segreti delle donne sarde del passato e coglierne gli insegnamenti per migliorare la nostra vita individuale e sociale.

Questo tema è stato scelto in linea con l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 di raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne che ancora oggi, nonostante grandi progressi, non lo hanno raggiunto. L’incontro sarà l’occasione per restituire luce alle donne straordinarie dell’isola che sono state dimenticate proprio perché donne e stimolare, attraverso il loro esempio, un cambiamento, la crescita dell’autostima e la capacità di costruire la propria esistenza.  

Questo sarà l’approccio dell’evento che si terrà al Civico Museo Archeologico “Alle Clarisse” ad Ozieri il 26 marzo alle 17:30 in occasione dell’incontro in cui teoria e pratica si fonderanno, coinvolgendo i/le partecipanti in un viaggio emozionale che attraverso un approccio multidisciplinare permetterà loro di immergersi nella narrazione diventandone parte attiva attraverso i sensi e portandosi a casa una nuova consapevolezza.

La cagliaritana Cristina Muntoni è autrice e docente di storia di sacralità femminile alla Scuola triennale di Arteterapia di Assisi, referente per la Sardegna di Stati Generali delle Donne, ambasciatrice della destinazione del Principato di Monaco, nonché autrice di numerosi articoli e libri in tema culturale, storico e sociale e di pubblicazioni sulla storia delle donne, dopo aver esercitato come avvocata per 15 anni, si occupa di formazione e divulgazione di strumenti di crescita personale ed evoluzione sociale ricavati dalla sua ricerca storica ed etnoantropologica. Lo fa attraverso pubblicazioni, laboratori di scrittura rituale e conferenze esperienziali. Assieme all’avvocata Annamaria Busia ha fondato la rete Heminas con 14.400  iscritte/i su Facebook e fa parte di un progetto per il recupero delle donne carcerate nell’Istituto Penitenziario di Uta, del progetto multidisciplinare Preistoria in Italia fondato da Luciana Percovich per la continuazione e la divulgazione del lavoro di ricerca dell’archeologa Marija Gimbutas e del Centro Studi Identità e Memoria Cesim Sardegna che lavora per il riconoscimento delle Domus de Janas come patrimonio dell’umanità UNESCO. È un’attivista sociale per la promozione dei diritti delle donne, di una cultura e una società più pacifica e sostenibile guardando agli esempi del passato per costruire un futuro di pace e armonia tra maschile e femminile.

Durante la serata  Cristina Muntoni presenterà figure femminili sarde poco conosciute come la regina cagliaritana Maria Cristina di Savoia (che creò una sorta di città-Stato dove le donne avevano gli stessi diritti degli uomini), Francesca Sanna Sulis (che in pieno ‘700 creò un’impresa creando indipendenza femminile), Ninetta Bartoli (prima sindaca d’Italia), Violante Carroz (ultima erede della famiglia Carroz, detta la sanguinaria), Paola Satta (prima laureata in medicina in Sardegna), Nereide Rudas (ha fondato e diretto per molti anni la Clinica Psichiatrica dell'Università degli Studi di Cagliari) Adelasia Cocco (prima donna medico condotto in Sardegna) e Carmen Melis (soprano di fama internazionale), ma anche famose come Maria Lai, Maria Carta ed Eleonora d’Arborea raccontandone una versione inedita. Tutte queste narrazioni avranno la finalità di ricavare elementi non solo di conoscenza storica, ma anche di crescita personale perché saranno sottolineati elementi di cui queste donne sono state portatrici come esempi da imitare. Questi valori saranno oggetto di una meditazione finale volta a integrare interiormente i valori che ognuna delle donne raccontate ci lascia in eredità.

Ad accompagnarla nella narrazione saranno le performance teatrali dell’Associazione Culturale Inoghe e la voce di Sara Ledda.

InOghe nasce ad Ozieri nel 2017 grazie ad alcuni appassionati accomunati dalla passione per il  teatro, la musica e lo spettacolo, sensibili all’arte a alla cultura. In questi anni, nonostante le difficoltà causate dall'emergenza sanitaria, ha investito sul territorio, attraverso un lavoro collettivo e intergenerazionale per promuovere in maniera creativa il valore della tradizione e dell’immaginario comune alla ricerca costante di  linguaggi e contenuti innovativi. Le molteplici attività realizzate hanno coinvolto l’intera cittadinanza e offerto stimoli e ed opportunità anche agli adolescenti, incoraggiandoli e motivandoli a coltivare l’arte e la cultura, indispensabili per una creare una società migliore.

Alle/ai i partecipanti sarà offerto un the accompagnato da dolci tipici.

L’incontro è aperto a uomini e donne. Il contributo di partecipazione è € 5,00, i posti sono limitati ed è gradita la prenotazione al numero 0797851052.

Si ringrazia per la collaborazione la Proloco di Ozieri.

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Sabato 2 maggio alle ore 10 nella Basilica di Sant’Antioco di Bisarcio seconda tappa del percorso del progetto culturale

“VIE DEL ROMANICO NELLA SARDEGNA MEDIOEVALE”

Monaci  Guerrieri  Mercanti

 ideato e realizzato dal Lions Club Sassari Monte Oro sotto il patrocinio del Comune di Sassari, del comune e della Diocesi di Ozieri, con la collaborazione del Lions Club Ozieri, della Istituzione San Michele e l’Associazione Sant’Antioco di Bisarcio .

Don Francesco Tamponi

Direttore Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Tempio -Ampurias

terrà una conferenza per illustrare non solo i pregi architettonici della Basilica ma si soffermerà a rappresentare la vita in  quei luoghi che sotto il Giudicato di Torres,  erano crocevia di Monaci, guerrieri e mercanti.

La storia della Sardegna Medievale lungo le vie del romanico raccontata con dovizia di particolari sulle influenze della Chiesa, sugli intrighi di Corte, e sui traffici commerciali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  1. MUSEO ARTE MOLITORIA E DELLA PANIFICAZIONE
  2. PINACOTECA CITTADINA “GIUSEPPE ALTANA”
  3. CHIESA SAN FRANCESCO E CENTRO CULTURALE
  4. CENTRO DI DOCUMENTAZIONE  DELLA LETTERATURA SARDA
  5. MUSEO ETNOGRAFICO “LA TAVERNA DELL’AQUILA”
  6. MUSEO DIOCESANO DI ARTE SACRA
  7. CATTEDRALE DELL’IMMACOLATA
  8. MUSEO ARCHEOLOGICO “ALLE CLARISSE”
  9. CASTELLO DI CORTE E MUSEO DEL CAVALLO
  10. CARCERI BORGIA
  11. FONTANA GRIXONI, PERCORSO SOTTERRANEO E RIFUGIO ANTIAEREO
  12. GROTTA DEL CARMELO
  13. CHIESETTA DEL CARMELO
  14. GROTTA SAN MICHELE

15. PONTE ROMANO “PONT’EZZU”

16. NURAGHE SA MANDRA E SA JUA

17.CHIESA SANT’ANTIOCO DI BISARCIO

 

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"“I 300 scritti” è la nuova fatica letteraria di Bruno Lombardi. Chi conosce Bruno, sa quali sono le sue molteplici attività culturali che lo hanno portato a vivere numerose ed apprezzabili esperienze di ricerca; oltremodo è un capace oratore. “I 300 scritti” sono un pregevole compendio di massime e pensieri sui temi dell‟esistenza umana; e questo riassunto, è in realtà una profonda meditazione dell'Autore che vuole riportare il lettore alla riflessione, all'attenzione, alla ragione, all'ascolto del bagaglio interiore che ogni persona possiede. Il volumetto si presenta come quelli che circolavano nella seconda metà del '700, nell'800 e nella prima metà del '900, dove compariva soltanto la parola pensata, detta e scritta su carta. Nei 300 scritti del nostro giovane uomo di pensiero, non c'è disgregazione tra le leggi della Natura e dell‟Uomo con Dio: il suo pensiero è legato ad una sola sapiente entità; ed egli parla di sé e degli altri, e degli altri e di sé allo stesso modo, con grande sicurezza. Aforismi e meditazioni, massime e pensieri di filosofia, poesia, musica, arte, simboli, amore, cultura, essere ed esistere, Dio: tutto si intreccia cordialmente in un “ritorno al Pensiero”, in un mondo, quello di oggi, innamorato della superficialità e della materia. “I 300 scritti” si rifanno, a mio avviso, per dirla simbolicamente, all'elemento del fuoco, in quanto la lettura e l'avvicendamento dei versetti ne ricordano il movimento verso l'alto delle fiamme: rappresentano lo sforzo di una persona che va Oltre, in un continuo andirivieni tra le cose del mondo e le cose dello spirito. La fiamma brucia e trasforma la materialità del legno in fumo, e lo scrivere di Bruno si rifà a quella fiamma interiore che brucia i contenuti materiali della mente attraverso la saggezza. I versetti indirizzano il lettore e la lettrice ad un percorso in cui la dura realtà della vita quotidiana può confrontarsi con il silenzio, la tranquillità, la quiete interiore, la condizione di rilassamento e di distensione meditativa. Bruno scrive i suoi discorsi in una sorta di “cammino breve” affinché l‟Uomo si ricordi della sua importanza: sacra ed unica.
I 300 scritti sono un cantico, e la gioia di confrontarsi con il Pensiero diventa un alto livello di armonia esistenziale e di esperienza spirituale: come potrebbe essere diversamente? Bruno è anche un cantautore; e per lui cantare non è solo la meta, ma anche il mezzo per l‟elevazione dei sensi e dei significati della vita. Bruno incontra la musica per trovare ispirazione. Un codice, un'esperienza, una regola, un vademecum: “I 300 scritti” sono questo, e molto altro ancora".
Prefazione al libro, di Giovanni Romano (critico letterario).

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