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in evidenza Giovedì 27 luglio alle 20.30 nel Centro Culturale San Francesco concerto per pianoforte del M° Luca Delogu e degustazione di vini del Museo del Vino di Berchidda - Venerdì 28 luglio nel quartire San Nicola dalle 21.30 Antigas Serenadas: evento itinerante con l’esibizione dei maestri e allievi della classe “Sonadores e Cantadores” della Scuola Civica di Musica del Monte Acuto (sedi di Ozieri e Pattada) - Giovedì 3 agosto ultimo appuntamento con E...Stiamo Insieme: alle 18.00 nel piazzale della Grotta San Michele laboragtorio di Body Pecussion a cura di Gurdulù Teatro - Orari apertura estivi siti archeologici Chiesa romanica di Sant'Antioco di Bisarcio 10.00 - 13.00; 14.30 -19.00; Grotta San Michele 10.00 - 13.00; 15.00 - 18.00
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L’Istituzione “San Michele” intende acquisire manifestazioni di interesse a presentare proposte di gestione al fine di individuare  potenziali candidati - siano essi Persone Singole, Associazioni giovanili, Cooperative Sociali che operano nel settore giovanile  - per la gestione in concessione del “Centro Giovani” situato presso  il Centro Culturale “San Francesco”  finalizzata ad offrire servizi plurali alla Città.

L’Avviso esplorativo ha lo scopo di effettuare un’indagine conoscitiva finalizzata all’individuazione di soggetti non aventi scopo di lucro per acquisirne la disponibilità ad essere invitati a presentare proposte progettuali  finalizzate alla gestione del “Centro Giovani”.

Il presente Avviso non è in alcun modo vincolante per l’Ente e non comporta l’istaurazione di posizioni giuridiche od obblighi negoziali con i soggetti coinvolti.

L’Istituzione “San Michele” si riserva la facoltà di non procedere all’indizione della successiva procedura di gara per l’affidamento della concessione del servizio per la inidoneità di tutti i progetti presentati ovvero per circostanze sopravvenute senza che possa essere avanzata nessuna pretesa dai soggetti interessati.

AVVISO DI PRESENTAZIONE

ALLEGATO A MODULO DI PARTECIPAZIONE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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BANDO DI SELEZIONE PUBBLICA PER SOLI TITOLI PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA PER L’ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO PART-TIME (30 ORE SETTIMANALI) DI N°1 GUIDA TURISTICA DA IMPEGNARE PRESSO I SITI CULTURALI GESTITI DALL’ISTITUZIONE “SAN MICHELE”

 

Che è indetta una selezione pubblica per soli titoli per la formazione di una graduatoria per il  profilo professionale di

guida turistica

per il conferimento di incarico a tempo determinato presso l’Istituzione “San Michele” in sostituzione di dipendenti di ruolo trasferiti o assenti dal servizio e/o per altre motivate ragioni consentite dalla normativa vigente.

L’addetto sarà impegnato nella gestione dei siti di interesse archeologico e culturale del territorio comunale di Ozieri (SS) gestiti dall’Istituzione “San Michele” e dovrà effettuare le seguenti attività:

-          visite guidate in italiano e in inglese,

-          apertura e chiusura, negli orari stabiliti, degli ingressi alle aree e locali dei siti gestiti dall’Istituzione San Michele;

-          gestione della biglietteria e rendicontazione degli introiti su appositi report;

-          gestione book-shop;

-          promozione turistico-culturale del territorio;

-          distribuzione ai visitatori di questionari di gradimento e di materiale informativo e divulgativo.

La sede di lavoro è assegnata dalla Direzione dell’Istituzione “San Michele” e può essere modificata nel corso della durata dell’incarico per esigenze di servizio.

Al profilo professionale, di cui al presente bando, è attribuito il trattamento economico riconosciuto per la Cat. B1 part-time (30 ore settimanali) dal vigente CCNL Federculture.

Requisiti specifici

1)      Diploma di scuola secondaria di secondo grado (anni 5);

2)      Iscrizione al Registro Regionale delle Guide Turistiche (Determinazione Regionale n-1627 del 03.08.2007) ai sensi della L.R.20 del 18.12.2006;

3)      Conoscenza della lingua inglese pari livello B2 in base al Quadro Comune di Riferimento Europeo (QCER);

4)      Patente di guida categoria B

Presentazione delle Domande – Termini e Modalità

La domanda di ammissione alla selezione, secondo lo schema allegato al presente avviso, di cui all’allegato “A”, redatta in carta semplice e sottoscritta dal candidato, deve essere inviata entro e non oltre le ore 13:00 del 24/09/2021 con una delle seguenti modalità:

  1. Raccomandata A/R con avviso di ricevimento, indirizzata all’Istituzione “San Michele”, Piazza San Francesco n.4- 07014 Ozieri (SS). Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il termine di scadenza del presente avviso a pena di esclusione;
  2. Mediante un messaggio di posta certificata proveniente dall’utenza personale del candidato, ai sensi della normativa vigente, inviato all’indirizzo P.E.C Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il termine di scadenza del presente avviso, a pena di esclusione;

La data di presentazione delle domande è comprovata:

  • per quelle inviate mezzo raccomandata A/R dal timbro datario apposto sulla stessa dall’Ufficio Protocollo dell’Istituzione “San Michele”
  • per quelle inviate via PEC mediante la ricevuta di consegna e accettazione.

 

Bando

Allegato A Modulo di Domanda

Allegato B Schema Curriculum

Allegato C informativa trattamento dei dati

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BANDO DI SELEZIONE PUBBLICA PER SOLI TITOLI PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA PER L’ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO FULL-TIME (37 ORE SETTIMANALI) DI N°1 OPERATORE MUSEALE DA IMPEGNARE PRESSO LE STRUTTURE MUSEALI GESTITE DALL’ISTITUZIONE “SAN MICHELE”


BANDO

ALLEGATO A

ALLEGATO B



 

BANDO DI SELEZIONE PUBBLICA PER SOLI TITOLI PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA PER L’ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO FULL-TIME (37 ORE SETTIMANALI) DI N°1 OPERATORE MUSEALE DA IMPEGNARE PRESSO LE STRUTTURE MUSEALI GESTITE DALL’ISTITUZIONE “SAN MICHELE”.

Bando

Allegato A

Allegato B

 


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NOTIZIE STORICHE

La chiesa romanica di Sant’Antioco di Bisarcio rappresenta uno dei massimi capolavori dell’architettura medievale in Sardegna. Imponente e suggestiva, sorge isolata, in posizione dominante sulla fertile pianura di Chilivani, nel territorio extra urbano di Ozieri.

Edificata in tre fasi distinte, dalla seconda metà del secolo XI alla fine del XII, in linee romanico-pisane con influenze di derivazione francese, fu cattedrale dell’antica diocesi di Bisarcio sino al 1503, anno in cui la diocesi fu soppressa e accorpata a quella di Alghero.

Sul piano artistico e architettonico la cattedrale di Bisarcio si presenta come il connubio dell'opera delle varie maestranze che vi lavorarono; infatti vi si trovano elementi riferibili al romanico pisano, al romanico lombardo e maestranze francesi di origine borgognona, introdotte in Sardegna dai cistercensi.

Verso l'ultimo decennio del Secolo XI si registra, probabilmente dopo un violento incendio che devastò per intero la cattedrale provocandone il crollo dei muri e delle strutture portanti, un documento che rinnova, per volontà del Giudice turritano Costantino Lacon e della consorte Maria De Serra, una donazione a favore della Camera Vescovile di Bisarcio. L'atto, presumibilmente ha inteso creare implicitamente un fondo per la ricostruzione immediata dell'edificio; lo stesso attesta nel contempo l'esistenza di una prima cattedrale, precedente al 1090 che, semi distrutta, fu ricostruita entro il 1153 e completata del portico a due piani tra il 1168 e il 1174, anno in cui l'edificio fu consacrato al culto.

Nel 1139, da più fonti, si ha menzione nei documenti del tempo di un Arderensis Episcopus, probabilmente perché la Camera Vescovile di Bisarcio, dopo l'incendio e per più di un cinquantennio, fu trasferita nella vicina Ardara, capitale del Giudicato Turritano.

 

L’ARCHITETTURA

Dalle notizie storiche della cattedrale di Bisarcio risulta evidente che la struttura del corpo presenta nella realizzazione tre tempi costruttivi distinti e separati: il primo conferma l'antica costruzione edificata ante 1065 e semidistrutta dall'incendio precedente all'anno 1090; il secondo indica la ricostruzione avvenuta entro il 1153; il terzo individua l'aggiunta del portico al nucleo centrale dell'edificio ante 1174.

La facciata

Sull’originale facciata oggi poggia un grande avancorpo a due piani riferibile alla terza fase costruttiva, unico esempio nel panorama romanico isolano. La splendida e movimentata facciata dell’avancorpo è asimmetrica a causa del crollo della parte sinistra, avvenuto nel XV secolo, riedificata in epoca aragonese con muratura liscia. Nella parte destra, invece, si possono ammirare quattro arcatelle a sesto acuto, chiaro riferimento a maestranze francesi.

 

La parte inferiore della facciata dell’avancorpo si apre con tre arcate a tutto sesto che poggiano su capitelli a foglie d’acanto. Nelle arcate sono presenti decorazioni che richiamano sia figure antropomorfe che figure zoomorfe. Nella bifora, presente sul lato destro, si può osservare una colonna con alla base un leone, simboli religiosi importanti: il leone rappresenta l’eresia che viene schiacciata dalla colonna, che è il simbolo della fede.

 

L’interno

L'interno, con copertura lignea al centro e volte a crociera laterali, ha una classica pianta a tre navate suddivise da archi a tutto sesto sorretti da colonne monolitiche.

La luce soffusa che mantiene in penombra l'interno della cattedrale entra tramite le alte e strette monofore, sei disposte su ciascun lato più quella aperta nell'abside e due all'estremità delle navate laterali.

 

Nel presbiterio sono presenti la mensa, l’ambone e il seggio vescovile realizzati in epoca recente, in trachite locale. Alla sinistra del seggio vescovile è presente la statua lignea raffigurante il santo titolare con abbigliamento orientale e la testa coperta da un turbante che tiene in mano un libro e nell’altra la palma, simbolo del martirio. La statua, in legno policromo, risale alla fine del 1500.

 

La vita del Santo

Il culto di Sant'Antioco, medico e martire, è diffuso nell'Isola. Nato in Mauritania, visse sotto l'impero di Adriano. Fu esiliato dall'Africa in Sardegna e approdò a Sulci (l'attuale isola di Sant'Antioco) dove morì nel 125. Sant'Antioco è il patrono della città di Ozieri e compatrono della Sardegna e la sua festa si celebra il 13 novembre.

 

Dal portico, coperto da sei volte a crociera con archi trasversi che poggiano su pilastri cruciformi dai capitelli variamente decorati con fogliame, si accede al piano superiore percorrendo una stretta scala che è stata ricavata nello spessore del muro.

 

Il piano superiore

Il piano superiore, diviso in tre vani, è coperto da volte a botte. Il primo ambiente, adibito a sala capitolare, presenta, addossato alla parete destra, un sedile in pietra e nella parete ovest, una insolita cappa di camino a forma di mitra episcopale decorata, nella parte inferiore, con motivi vegetali.

 

Nella parete laterale sinistra, in basso, incisa nella pietra, è visibile un'orma del pellegrino. Si tratta di un simbolo, a forma di sandalo, lasciato come testimonianza del passaggio dei pellegrini a Bisarcio.

 

Nel vano mediano, adibito a cappella, si rileva scolpita su una delle parerti intermedie una epigrafe che attesta la consacrazione e la dedica dell'altare ad onore di tre santi:

 

+ 

"Questo altare è stato consacrato 

in onore del Santo Giacomo Apostolo

del Santo Tommaso Arcipresule e Martire 

e del Santo Martino Vescovo e confessore di 

Santa Cecilia Vergine"

 

Questa epigrafe è minuziosamente scolpita a lettere gotiche e questo conferma non solo l'intervento di una maestranza qualificata alla scrittura: il lapicida, ma anche l'importanza del luogo, probabilmente sede della cappella vescovile. Nella parete di fondo si apre la bifora della prima facciata.

 

L'ultimo ambiente mostra tracce del crollo quattrocentesco.

 

L'ESTERNO

Nei fianchi delle navate laterali, le maestranze, probabilmente intesero rispettare le lisce murature preesistenti e utilizzare quelle dell'edificio rimaste intatte e solide, scampate quindi al catastrofico incendio ante 1090, riprendendo di fatto quell'essenzialità tipica del romanico "arcaico".

 

 L’abside

L’abside, semicircolare, presenta rombi gradonati policromi che riempiono le eleganti archeggiature impostate su lesene che ripartiscono lo spazio in cinque riquadri, di cui quattro ciechi e quello centrale traforato da una monofora strombata.

 

La torre campanaria

La chiesa è affiancata sul lato sud da una torre campanaria, attualmente mozza in seguito a un crollo avvenuto in epoca imprecisata. La torre, a canna quadra, è ornata da lesene e archetti pensili, che scandiscono anche i fianchi e il prospetto absidale della chiesa.

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