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in evidenza Orari apertura invernali Chiesa romanica di Sant'Antioco di Bisarcio e Grotta San Michele: 10.00 - 16.00; Museo Archeologico "Alle Clarisse": martedì e giovedi 08.00- 14.00, mercoledì e venerdì 08.00 - 14.00; 14.30 - 18.00; sabato 08.00 - 14.00; 15.00 - 19.00 e domenica 09.00 - 13.00; 15.00 - 19.00
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MARZO DELLE DONNE 2023

X edizione

La Giornata internazionale dei diritti della donna nota anche come Festa della donna, celebrata in tutto il mondo l’otto marzo, è  nata per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne ma anche le discriminazioni e le violenze di cui sono state, e sono ancora, oggetto in ogni parte del mondo.

Partendo da tale constatazione, la città di Ozieri ha scelto di dedicare non un’unica giornata ma l’intero mese di marzo alle donne dando vita alla manifestazione “Marzo delle donne” che giunge quest’anno alla sua decima edizione.

La rassegna prevede una serie di appuntamenti  che spaziano dalla musica al teatro, a momenti di riflessione e condivisione di esperienze fino alle celebrazione di grandi figure femminili.

Il primo appuntamento è mercoledì 1 marzo alle 21.00 al Teatro civico “O. Fallaci” con lo spettacolo della stagione  CEDAC “Donne guerriere” con Ginevra Di Marco e Gaia Nanni. Un mix di musica e parole per rendere omaggio alle “donne guerriere” del nostro tempo. Vere combattenti che, con le loro scelte e la loro stessa vita, sono diventate pagine autentiche e indelebili della nostra memoria.

La festa della donna sarà celebrata mercoledì 8 marzo alle 18.30 nei locali della  Pinacoteca Cittadina “G. Altana” con il concerto “Dedica alle Donne”, a cura dell’Associazione Culturale Sandalia.

L’Istituzione San Michele, con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ozieri e il patrocinio della Camera di Commercio di Sassari, ha voluto dedicare, con “Svelatamente Donne”, tre appuntamenti alla discriminazione di genere e alle lotte per i diritti delle donne nei paesi islamici.

Venerdì 10 marzo la Pinacoteca Cittadina “G. Altana” alle h.18.30 ospiterà Farian Sabahi, docente universitaria,  giornalista e scrittrice iraniana, impegnata sul fronte dei diritti civili per il suo Paese e per tutto il Medio Oriente. Autrice del libro “Noi donne di Teheran”. A conclusione l’esibizione di Isabella Farina della New DanceAcademy, vincitrice del Concorso d'Italia 2023 nello Show Dance.

“Svelatamente Donne” prosegue sabato 11 marzo per le vie del centro storico: alle 10.30 prenderà il via un Flash Mob che darà voce allo spirito di libertà delle donne islamiche, raccontandone,  attraverso gesti e parole la condizione di vita e le prospettive di rivalsa. Il Flash Mob è organizzato grazie alla partecipazione dell’Associazione Culturale Inoghe Cultura e del Centro Commerciale Naturale Ozieri Wiva. Saranno invitati a partecipare gli studenti delle scuole superiori di Ozieri. Al termine sarà svelata un’opera pittorica di Street art  di Saza e consegna al Centro Anti Violenza Spazio Donna del Centro Lares.

L’ultimo incontro sarà martedì 14 marzo nella Pinacoteca Cittadina alle 18.00 con Natali Shaheen, ragazza palestinese giocatrice della squadra della Athena Sassari Calcio a 5 e autrice del libro “Un calcio ai pregiudizi. Dalla Palestina alla Sardegna dribblando ogni ostacolo ”. Il libro parla di calcio femminile, di ostacoli, di difficoltà, di gioia di una vita in cammino e degli incroci fra calciatrici italiane e palestinesi, in una sorta di incontro confronto e di crescita comune. È il racconto delle esperienze di vita dell’autrice, calciatrice della nazionale palestinese che attualmente vive e lavora a Sassari e continua a rincorrere la sua passione per il calcio giocando nell’Athena Sassari di calcio a 5 e allenando gli esordienti dell’Accademia Latte Dolce.  L’opera parla anche della sua amata terra, la Palestina, e delle difficoltà che comporta essere donne in questa parte del mondo stretta tra il conflitto israelo-palestinese e la chiusura della società. L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione sarda “Ponti non Muri” che cerca di avvicinare la realtà palestinese alla nostra attraverso linguaggi universali come la musica, la cultura, lo sport con la finalità di creare un ponte tra la Sardegna e la Palestina

Domenica 12 marzo  al Teatro civico “O. Fallaci” h. 18.30  andrà in scena la Commedia teatrale “Berrittedda Ruja…e cumpagnia bella” della Compagnia delle Donne, con la regia di Daniele Coni e Laura Calvia della Compagnia teatrale Boboscianel. Al termine dello spettacolo insieme alle operatrici di Spazio Donna del Centro Lares, ci sarà un momento di confronto e riflessione su come è cambiato il ruolo della donna e sulla necessità di combattere  gli stereotipi di genere che molto spesso portano alla violenza

Il Museo Archeologico “Alle Clarisse” da mercoledì 15 marzo a sabato 1 aprile ospiterà la mostra  “Guardami Oltre” delle giovani artiste Martina Fiore e Giorgia Ladu.

Bachisio Bandinu ritorna ad Ozieri per presentare il suo libro “Femina. Né fata né strega”. L’appuntamento è sabato 25 marzo nella sala conferenze del Centro Culturale San Francesco alle 18.00. L’autore offrirà uno spunto di riflessione sui temi femminili e sulla questione “donna” all’interno della cultura tradizionale sarda fino a giungere ai mutamenti della condizione femminile attuale che spesso vede le donne vittime della violenza maschile, in una realtà ancor spesso dominata dal “codice patriarcale”, soprattutto nel controllo della sessualità femminile. A dialogare con l’autore Luana Farina, poetessa e attivista femminista dal 1975, portavoce di un movimento di donne colpite da malattie oncologiche che rivendica il  salute.

Venerdì 31 marzo nel quartiere San Nicola la commemorazione in onore di Romina Meloni, ozierese di 49 anni venne uccisa il 31 marzo del 2019 a Nuoro da un colpo di pistola sparatole dal suo ex compagno.

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Il “Marzo delle donne”, rassegna che nel 2024 giunge all’undicesima edizione, è nata per celebrare la figura della Donna nella sua totalità.

Scaturita da una riflessione sulla celebrazione della “Giornata internazionale dei diritti della donna”, nota come Festa della donna, che vuole ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne ma anche le discriminazioni e le violenze di cui sono state, e sono ancora, oggetto, la Città di Ozieri ha scelto di dedicare l’intero mese di marzo alle donne, dando vita alla rassegna che ha in calendario una serie di appuntamenti che spaziano dalla musica al teatro, a momenti di riflessione e condivisione di esperienze fino alle celebrazione di grandi figure femminili.

Il primo appuntamento è domenica 3 marzo alle 19.30 al Teatro Civico “O. Fallaci” con la commedia della Compagnia delle Donne “S’innamoradu…giustu pre te”: brillante commedia in due atti di Stefania De rivo, con libera traduzione in lingua sardo-logudorese di Tetta Becciu, con la regia di Pierangelo Sanna.

Venerdì 8 marzo doppio appuntamento: la mattina alle 11.00 al Museo Archeologico “Alle Clarisse” proiezione del videoclip “Anna”, brano vincitore della VII Edizione del Concorso Musicale Regionale Viola 2024, organizzato dal CAV Centro Antiviolenza del PLUS Distretto Sanitario di Ozieri. Seguirà la conferenza Stampa di presentazione dello spettacolo Teatrale contro gli stereotipi, le discriminazioni, la violenza di genere “RIBELLE – Storie di una notte cambiata”, che vede coinvolte per la prima volta la Compagnia delle Donne e l’Associazione Culturale Inoghe Cultura e Spettacolo, con la regia di Maurizio Giordo.

Lo spettacolo “RIBELLE – Storie di una notte cambiata”, fa parte del più ampio progetto “Mu.S.Ca - Musica e Spettacolo per il Cambiamento” che, insieme al Concorso Musicale Regionale Viola, è promosso e finanziato  dal CAV e realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna.

L’elemento innovativo del progetto Mu.S.Ca, si colloca nel ricorso al teatro e alla musica, in grado di coinvolgere, informare e stimolare la riflessione individuale all’interno di contesti informali privi quindi di quell’elemento istituzionale, percepito talvolta come rigido e formale, che può ostacolare l’adesione dei cittadini ad iniziative di sensibilizzazione.

Lo spettacolo andrà in scena giovedì 21 alle 10.00 per le scuole e la sera alle 20.30 replica per la comunità (con ulteriore replica il 22 alle 18.00 con dibattito a cura delle operatrici del CAV).

Alle 21.00 al Teatro civico “O. Fallaci” con lo spettacolo della stagione  CEDAC “Le serve” di Jean Genet, con Eva Robin’s, Beatrice Vecchione e Matilde Vigna, regia di Veronica Cruciani. Il dramma di Genet, ispirato ad un reale fatto di cronaca degli anni trenta che scosse l’opinione pubblica francese, racconta di due cameriere che amano e odiano la loro padrona Madame. Le serve hanno denunciato il suo amante con delle lettere anonime. Venendo a sapere che l’amante sarà rilasciato per mancanza di prove, e che il loro tradimento sarà scoperto, tentano di assassinare Madame, falliscono e vogliono uccidersi a vicenda. Genet presenta le due sorelle, Solange e Clare, nella loro vita quotidiana, nell’alternarsi fra fantasia e realtà, fra gioco del delirio e delirio reale. In uno strano rituale dove l’uccisione dell’oggetto amato e invidiato è ripetuta all’infinito come un gioco. La messa in scena che le due sorelle compiono viene continuamente interrotta dall’arrivo della padrona, fino ad un punto di non ritorno. Il ruolo di Madame è affidato a Eva Robin’s, icona pop del transgender dall’originale percorso teatrale accanto a due giovani e talentuose attrici: Beatrice Vecchione e Matilde Vigna.

Sabato 9 marzo alle 17:30 nella Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Ozieri l’istituzione San Michele, in collaborazione con l’ l’Associazione “Amici del Romanico”, organizza la presentazione del libro “Donne Protagoniste del Medioevo Sardo”, a cura della prof.ssa Rossana Martorelli dell’Università di Cagliari. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’APS “Itinera Romanica – Associazione Amici del Romanico” e rientra nel programma di incontri Scorci di Medioevo Sardo.

Il libro è stato pubblicato a seguito di un ciclo di conferenze, tenutesi nel 2020, che l’Associazione “Amici del Romanico” ha voluto dedicare all’universo femminile. Attraverso una selezione di oggetti significativi, si offre al visitatore l'opportunità di immergersi nelle tradizioni, nelle abitudini e nel ruolo sociale delle donne di quell'epoca. L’Associazione è infatti impegnata, dal 2013, nell’organizzazione di tutta una serie di attività promosse con la finalità di divulgare la conoscenza del Romanico sardo e del periodo in cui esso è nato e si è sviluppato: il Medioevo dei secoli XI-XV.

Le protagoniste del volume sono: Benedetta giudicessa di Cagliari, Adelasia giudicessa di Torres, Eleonora giudicessa di Arborea, Timbors di Rocaberti, Sibilla de Montcada, Massimilla badessa di S.Pietro di Silki.

Alla presentazione parteciperanno Giovanni Strinna dell’Università di Sassari e Valeria Carta dell’Università di Cagliari, rispettivamente autori dei saggi sulla badessa di Silki e su Adelasia di Torres.

In questa occasione sarà inaugurata la mostra "Donne Medievali: Vita e Oggetti nell'Epoca dei Castelli": sarà allestita nella sala medievale un’esposizione temporanea di oggetti legati alle tradizioni, alle abitudini e alla vita sociale che evidenziano il ruolo sociale delle donne di quell'epoca.

La rassegna prosegue sabato 16 marzo alle 18.00 nel Centro Culturale San Francesco con la presentazione del libro di Vanni Lai “Cantadora” (ed Minimum fax). Il libro racconta di un calesse che viaggia da un paese all’altro, di festa in festa sulle strade polverose della Sardegna di inizio Novecento. Lo guida una vedova armata di pistola, dalla strana personalità «di fattucchiera e di dea». La Cantadora – così la chiamano – è una stella oscura, l’unica donna in grado di sfidare gli uomini nelle gare a chitarra, esibizioni che durano fino a tarda notte e in cui i cantori, per un piatto di minestra e qualche bicchiere di vino, si alternano sopra palcoscenici fatti di tavolacci davanti a piazze gremite e bercianti. Ma Candida Mara – questo il suo vero nome – possiede il dono di stregare, di piegare la volontà altrui grazie alla sua voce. L’ultimo a donarle il cuore sarà Antoni Zusepe, con il quale metterà su un allevamento di cavalli arabi destinati a corse clandestine e spericolate, arena ideale per avventurieri e assassini senza scrupoli.

Manesca e attaccabrighe, adorata e detestata, Candida Mara fu la prima donna del canto a chitarra, capace di opporsi con le sue scelte di vita a una società maschilista e retriva. Affascinante ma cancellata dalla memoria per ignoranza e vergogna, ancora oggi è una figura circondata dal mistero. A mettersi sulle sue tracce, tra la polvere degli archivi, l’omertà degli anziani e i depistaggi di strani musicologi, è uno scrittore fallito e appassionato di western.

La serata sarà intervallata da interventi musicali delle Cantadore Noemi e Gianfranca Mulas, accompagnate dalla chitarra del maestro Nino Manca. in collaborazione con la Scuola Civica di Musica del Monte Acuto.

Gli eventi sono organizzati con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ozieri, in collaborazione con l’Istituzione San Michele.

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L’Istituzione San Michele, il Centro Commerciale Naturale con l’Assessorato alla Cultura, alle attività produttive e alle politiche sociali del Comune di Ozieri, hanno predisposto un ricco programma di eventi natalizi  che animeranno il centro storico di Ozieri e non solo.

Si inizierà domenica 05 Dicembre nel piazzale antistante la Grotta San Michele con un caratteristico mercatino di Natale con di tante proposte per tutta la famiglia, dove i grandi possono approfittare per acquistare i regali di Natale e i bimbi possono giocare e divertirsi, partecipando ai laboratori a loro dedicati. Nel mercatino si potranno trovare stand espositivi di prodotti locali, articoli tradizionali, artigianali e artistici. Ci saranno inoltre degustazioni e cooking show a cura dei maestri artigiani.

La mattina sarà animata dal laboratorio di boby percussion “Riprendiamo il ritmo” di Maurizio Giordo, nel pomeriggio i bambini potranno partecipare con Fabio e Valeria alla “Ricerca del Tesori di natale”. La giornata si concluderà con il concerto del coro gospel Black Soul Gospel Choir. Per tutta la giornata le guide dell’istituzione saranno a disposizione di chiunque voglia vistare la Grotta San Michele

Per chi volesse prenotare il proprio spazio espositivo può contattare l’ufficio turistico della Grotta San Michele al numero 079 771130.

modulo di adesione

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MAUERFALL - Il Muro, la sua caduta e il dopo-

Berlino 9 novembre 1989- Ozieri 9 novembre – 1 dicembre 2019

 

Il 9 novembre 2019 ricorreranno i 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino, che ha rappresentato un evento storico e politico che ha cambiato il volto del pianeta, gli equilibri, i rapporti, i confini ed il futuro stesso. Tanto la sua costruzione, quanto la caduta del muro sono state tra gli eventi fortemente simbolici del XX secolo. Quella data , il 9 novembre del 1989. ha decretato la fine di un’epoca ancora oggi ispiratrice, che verrà ricordata e festeggiata in tutto il mondo.

Ozieri vuole rendere omaggio a questo anniversario con la mostra fotografica “Il Muro, la sua caduta e il dopo” di K.L. Lange.

L’autore K.L.Lange, fotografo tedesco vive a Berlino e ad essa ha dedicato buona parte della sua produzione, fotografandola con costanza e progetto.

In questo progetto presenta immagini in bianco e nero, realizzate tra il 1973 e il 2000 e  mostrano il Muro che divideva la città, la sua trasformazione e l'epilogo.

La mostra, curata da Gino Puddu e realizzata con la collaborazione dell’Istituzione San Michele, sarà inaugurata sabato 9 novembre alle 18:30 nella Pinacoteca cittadina “G. Altana” alla presenza del Sindaco del Comune di Ozieri Marco Murgia e dell’Assessore alla Cultura Ilenia Satta.

Sarà possibile visitare la mostra fino al 1 dicembre dal martedì alla domenica dalle 16.00 alle 19.00, il costo del biglietto è di 2 euro. Aperture su prenotazione per le scuole.

Per info contattare l’Istituzione San Michele al numero 079 787638

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Migrazioni e diritti alla persona

Incontro con Sara Farris

Lunedì 17 aprile h.18.00

Centro Culturale San Francesco

Lunedì aprile alle 18.00 nel Centro Culturale San Francesco la Società di Sant’Antioco di Bisarcio, in collaborazione con l’associazione Rundines, , organizza l’incontro “Migrazioni e diritti alla persona” con Sara Farris.

Il Professor Alberto Merler dialogherà con lei sui processi migratori, su cosa spinge le persone ad abbandonare il paese di origine e cercare prospettive migliori in altri paesi e quali sono le risposte che gli Stati stanno dando. Nelle sue ricerche fa un’analisi profonda della dinamiche sociali, politiche ed economiche che caratterizzano il processo di globalizzazione di cui le migrazioni costituiscono una faccia della medaglia. “La questione chiave- dice l’autrice Sara Farris- è quella di sapere come, in un contesto economico e finanziario, i migranti giocano ogni giorno di più un ruolo i capri espiatori della crisi”

Ha inoltre introdotto il concetto di “Femonazionalismo”: in riferimento alla condizione delle donne migranti, indica il processo per cui certi partiti nazionalisti della destra si allineano con associazioni femministe e donne delle istituzioni con il fine di giustificare posizioni razziste, e xenofobe, specialmente contro l'Islam, supportandole con i pregiudizi che le persone migranti debbano essere forzatamente sessiste e che la società occidentale sia completamente egualitaria, ovvero che i migranti esigono diritti civili che non gli sono necessariamente dovuti. Così, le ideologie femministe nazionaliste usano i diritti ottenuti nel corso dei decenni per avanzare soluzioni di antagonismo verso l'immigrazione, strumentalizzazione sempre più comune tra le compagini politiche di destra.

Sara Farris, ricercatrice internazionale, si occupa di migrazioni già dalla tesi di laurea alla Sapienza di Roma, indagando sui diritti della persona dal punto di vista sociologico.

Ha lavorato presso l’Università di Princenton negli Stati Uniti e  presso le Università di Berlino, Costanza, Amsterdam e Maastricht. Attualmente è docente presso la Goldsmith University di Londra nel dipartimento di sociologia. Il suo libro “In the name of women’s right” ( I diritti nel nome delle donne) è stato tradotto in diverse lingue.

 

Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ozieri e la collaborazione dell’Istituzione San Michele, l’incontro sarà il preludio delle attività che la Società di Sant’Antioco di Bisarcio e l’associazione Rundines vogliono organizzare, per condividere le competenze, conoscenze ed esperienze delle eccellenze del territorio sparse per il mondo.

 

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