La Città
in evidenza Orari apertura invernali Chiesa romanica di Sant'Antioco di Bisarcio e Grotta San Michele: 10.00 - 16.00; Museo Archeologico "Alle Clarisse": martedì e giovedi 08.00- 14.00, mercoledì e venerdì 08.00 - 14.00; 14.30 - 18.00; sabato 08.00 - 14.00; 15.00 - 19.00 e domenica 09.00 - 13.00; 15.00 - 19.00
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Per la concessione della sala conferenze del Centro Culturale San Francesco, dell'Auditorium del Centro Giovani e della sala riunioni del Museo Archeologico "Alle Clarisse" è necessario presentare il modulo, debitamente compilato, e consegnarlo presso l'uffcio della segreteria dell'Istituzione San Michele 

 

Modulo di prenotazione Sala Conferenze

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Comunicato Stampa

Ozieri - Monumenti  Aperti 2023

 

 

Il 6 e 7 maggio ritorna ad Ozieri Monumenti Aperti, la manifestazione di tutela, promozione e valorizzazione culturale del territorio giunta alla XXVII edizione. 

L’Amministrazione comunale, con l’Istituzione San Michele, è lieta di rinnovare questo appuntamento dell’associazione Imago Mundi OdV. Un’edizione 2023 che fin dal titolo “Pratiche di meraviglia” vuole essere uno stimolo per giovani e adulti a riscoprire il piacere di meravigliarsi davanti al nostro straordinario patrimonio culturale, mettendo al centro la voglia di (ri)scoprire le bellezze a cui ci siamo involontariamente abituati, quasi facendo finta di “non sapere – non conoscere” ciò che ci apprestiamo a guardare, ascoltare, indagare. 

Ad Ozieri saranno aperti al pubblico gratuitamente 14 siti: gli alunni delle scuole cittadine, guidati dagli insegnanti e dagli operatori dell’Istituzione San Michele, accoglieranno i visitatori e li accompagneranno alla scoperta di questi luoghi ricchi di storia e bellezza. Oltre a quelli visitabili nell’arco dell’anno, come la Grotta San Michele, il Museo Archeologico, quello Diocesano di Arte Sacra e quello dell’Arte molitoria, sarà possibile visitare altri luoghi solitamente chiusi al pubblico, come il percorso sotterraneo della fontana Grixoni, la grotta del Carmelo e le Carceri Borgia, o altri ancora accessibili ma privi di guida, come il Ponte romano Pont’ezzu, il Centro Culturale e la Chiesa di San Francesco, la Chiesa Del Rosario, il Prometeo e il Cimitero monumentale. I monumenti saranno visitabili sabato 6, dalle 16.00 alle 20.00, e domenica 7 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

Accanto alle visite guidate, poi, una serie di eventi collaterali sia per grandi sia per bambini, con rievocazioni storiche in costume (al ponte romano), giochi di legno, passeggiate nei rioni storici, trekking nel sito di San Pantaleo, esibizione della Scuola civica di musica e un concerto itinerante del Coro città di Ozieri, che si concluderà domenica mattina in fontana Grixoni con un aperitivo offerto delle associazioni Alvarega e cantina Signora Bella.

Sul sito www.monumentiaperti.com è possibile consultare il programma completo della manifestazione con le varie iniziative che arricchiscono l’evento e scaricare la brochure con tutte le informazioni sui monumenti e sugli orari di apertura.

 “È con grande entusiasmo che abbiamo aderito a questo evento, occasione di valorizzazione e riscoperta del nostro patrimonio artistico e culturale - commentano il sindaco, Marco Peralta, e l’assessore alla Cultura, Alessandro Tedde-. Un momento di incontro della comunità nei luoghi simbolo della sua storia che vede la partecipazione numerosa ed entusiasta delle scuole di ogni ordine e grado. Come amministrazione comunale vogliamo ringraziare tutto il personale dell'Istituzione San Michele, che gestisce i siti archeologici e culturali, gli insegnanti, che hanno formato le giovani guide, e tutte le associazioni che, a vario titolo, hanno contribuito all’organizzazione dell’evento”.

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Schede Monumenti

Eventi Collaterali

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Inaugurazione Mostra antologica:

Eugenio Bardzki, tra Sardegna e sogno

Ozieri, Civico Museo Archeologico “alle Clarisse”, da sabato 4/6 a domenica 3/7/2022

 

L’Amministrazione comunale e l’Istituzione “San Michele” (col fondamentale contributo della famiglia Bardzki) inaugurerà sabato 4 giugno alle 18,00 al Civico Museo Archeologico “alle Clarisse” di Ozieri, la prima mostra antologica sull’importante pittore, disegnatore, scultore e illustratore romano Eugenio Bardzki (1908-2008). La mostra si compone di circa 90 dipinti e disegni, di cui la metà provenienti dalla collezione Bardzki di Roma, ed è accompagnata da una monografia sull’artista curata dai critici d’arte Michele Calaresu e Mario Lai.

 

Bardzki era molto legato ad Ozieri (città di origine della moglie) e qui nel 1948 realizzò e donò un grande olio su tela tutt’ora esposto nella nostra Cattedrale; inoltre nel 1979 dipinse un grande affresco per la chiesa di S. Sebastiano; infine, nel 1980 realizzò un grande ciclo di affreschi per la chiesa di S. Francesco (dove sono presenti anche 5 grandi olii su tela). Si dedicò per oltre 70 anni alla raffigurazione dei paesaggi (anche sardi, con particolare attenzione al Logudoro e ad Ozieri, all’arte sacra, alla pittura “fantastica” e all’illustrazione dei libri (circa 50 opere editoriali, prevalentemente per ragazzi).

Bardzki è da annoverare tra i più grandi artisti italiani di pittura “fantastica” (o “fantasy”, come più recentemente viene definito questo genere) del XX secolo, prima dell’avvento della tecnologia digitale.

In maniera originale l’artista si ispirò ai grandi pittori del passato (quali Turner, Blake, Füssli, Puvis de Chavannes, Klinger, Böcklin, Kubin o Magritte) creando personalissimi mondi, intrisi di mitologia classica, saghe nordiche e avventure medioevali.

Parallelamente alla pittura “fantastica”, Bardzki conduce una propria ricerca nel campo della pittura di paesaggio, trovando ispirazione nella natura sfolgorante del nord Sardegna, nella città di Roma e nei paesaggi del Centro Italia. Se la Sardegna è per Bardzki l’eterno della natura, il paesaggio romano è per lui soprattutto la scoperta di scorci inediti nei luoghi più noti della città storica: immagini immote e sospese nel tempo. Qui la tecnica e il gusto per gli acquerelli sembrano fare stretto riferimento alla grande stagione paesaggistica inglese dell’Ottocento (quella di Constable, Turner e Burne-Jones), in cui l’aspetto documentario si intreccia con un’inquietudine tipicamente romantica.

 

La mostra sarà aperta dal martedì al venerdì con orario 9-13 e 15-19 e sabato e domenica con orario 10-13 e 15-18, fino a domenica 3 luglio, salvo proroghe. Nell’arco temporale della mostra sono previsti alcuni appuntamenti speciali: sabato 18 giugno alle 20.30 si esibiranno nelle sale del museo i “Bonayres”, una formazione musicale che sta emergendo nel panorama della musica del tango argentino; in data da definire sarà possibile apprezzare le analisi proposte da una nota storica dell’arte.

 

 

Ozieri, 28/05/2022                                         Il Direttore dell’Istituzione Culturale S. Michele

                                                                                               Dott. Giovanni Frau

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MORRÒCULAS

Festival Itinerante di Letteratura per Bambini e Ragazzi

IV EDIZIONE - NOVEMBRE 2023

Domenica 26 novembre, ore 17:00

OZIERI - Centro culturale “San Francesco”

 

Venerdì 17 novembre ha preso il via a Banari la quarta edizione di “Morròculas”, il festival della letteratura per bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni organizzato dall’associazione culturale Àndala Noa e che farà tappa ad Ozieri il 26 novembre e a Mara il 1° dicembre. Tutti gli incontri sono organizzati in collaborazione con le Amministrazioni comunali, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa.

Gli appuntamenti di “Morròculas” sono interamente dedicati alla promozione del libro, e saranno caratterizzati da reading, presentazioni, laboratori, conferenze, momenti di formazione per insegnanti ed educatori e riflessioni educative.

«Il termine sardo “morròcula” – spiegano gli organizzatori – designa la trottola, un giocattolo diffuso in tutto il mondo … È un gingillo dinamico che evoca movimento e vitalità, la stessa vitalità dei bambini, che sono il cuore pulsante del festival. L’iniziativa è nata dopo alcuni anni di ideazione e progettazione, perché nel nord Sardegna si sentiva la necessità di dedicare un momento di promozione della lettura che fosse destinato a un pubblico giovane».

Il 26 novembre alle 17.00 nel Centro Culturale San Francesco e prevede due momenti, uno dedicato agli adulti con l’incontro pedagogico a cura della Dott.ssa Monia Satta, dedicato al tema del bullismo e cyberbullismo ed è rivolto ai genitori, educatori, bibliotecari, insegnanti e agenzie educative del territorio.

Durante l’incontro saranno analizzate le tipologie di intervento pedagogico e sociale di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Al termine ci sarà uno spazio dedicato alla condivisione di riflessioni da parte dei partecipanti.

Monia Satta dell’Associazione Akròasis è laureata in Pedagogia e specializzata in Educazione e Natura. Si occupa da più di vent’anni di promozione di percorsi educativi per bambini, adolescenti e adulti in collaborazione con diverse realtà del Terzo Settore e con le scuole di ogni ordine e grado. Collabora con l’Agenzia Nazionale Erasmus INIDRE e con la Libera Università di Bolzano.

Sempre alle 17.00 prenderà il via il secondo momento dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni con l’officina Creativa “Un Cielo da Inventare. Laboratorio di pittura e Disegno”: spazio dedicato ai più piccoli con il laboratorio didattico/creativo curato da Marta Pala di Spazioperaria.

Ispirati dalla lettura del racconto “Il cielo è di tutti”, di Gianni Rodari, i piccoli partecipanti costruiranno insieme il loro cielo, con fazzoletti di carta e stoffa dipinti da loro stessi. Sarà un cielo nuovo e accogliente, che avrà posto per tutti i colori, le forme e le facce del mondo, e a cui verrà data la forma di un tappeto volante, pronto per portare nel mondo un augurio di pace e amicizia.

Marta Pala ha una formazione ibrida tra arti visive e arti performative che la ha portata a lavorare con i bambini nel campo della didattica artistica a partire dal 2012, cominciando in diversi musei del cinema e poi di arte contemporanea, in particolare presso il dipartimento didattico del museo Man di Nuoro. È atelierista per la scuola dell'infanzia (formazione Artebambini), attrice e animatrice teatrale e collabora con associazioni culturali, biblioteche, librerie, scuole e numerosi festival di cultura per l'infanzia presenti sul territorio sardo. Il progetto Spazioperaria nasce dal desiderio di far dialogare tra loro diversi linguaggi artistici nell'ambito di un'unica esperienza di laboratorio, con l'obiettivo di ampliare gli strumenti e le possibilità espressive a disposizione di ogni bambino, in un'ottica multidisciplinare orientata alla libera sperimentazione del processo creativo. Questo dialogo tra universi espressivi rispecchia il dialogo tra le persone che nasce in ogni laboratorio, concepito come un'esperienza, uno spaziotempo in cui mettersi in gioco, attraverso l'incontro con gli altri e l'arte.

Seguirà alle 18.30 un incontro con l’autore “Il Pescatore e la Sirena”, di Mamadou M’Bengue

"Nel villaggio di Soumbedioune viveva un pescatore. Era disperato perché ogni volta che andava a pescare, non riusciva mai a prendere un pesce, nonostante il mare di Soumbedioune fosse molto ricco". Inizia così questa storia legata al mare, basata su una leggenda tramandata dai pescatori locali, che viaggia dal Senegal alla Sardegna, da Soumbedioune a Sant'Elia. Perché il mare non si ferma lì. Una storia illustrata per bambini con tanto da raccontare anche ai più grandi.

Mamadou M’Bengue vive da oltre vent’anni in Sardegna dove lavora come animatore e mediatore culturale. Da qualche anno porta avanti il progetto “Mamadou racconta”, attraverso il quale guida i bambini alla scoperta dell’Africa muovendo dai racconti che fin da bambino ha sentito dalla voce di suo Nonno Babacar. Nei suoi racconti l’interazione costituisce un momento fondamentale attraverso il quale condividere la propria cultura. Il canto, il ballo e la musica costituiscono gli indispensabili ingredienti per una piena comunicazione. Il racconto è un luogo di incontro interculturale e la fiaba veicola i messaggi comuni a culture diverse.

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Il Museo Archeologico “Alle Clarisse” dal 17 al 30 dicembre ospiterà al mostra d’arte contemporanea “Arte alle Clarisse”, organizzata in collaborazione con Domo de S’Arte.

 

Sono stati invitati ad esporre artisti professionisti, ognuno con la propria esperienza e le proprie espressioni; l’età dei partecipanti varia dai 30 ai 70 anni.

Si tratta di pittori, installatori e fotografi, che hanno in comune la passione per l'arte, una scelta di vita non convenzionale ma continua fonte d'ispirazione, combattendo tra il proprio essere ed il mondo esterno, filtro energetico che da' sempre nuova linfa a chi ragiona e lavora in maniera creativa.

L’evento è stato volutamente realizzato dagli artisti durante il periodo dell'equinozio d'inverno, che simboleggia il ritorno della luce, considerato da tante religioni come la festività più importante dell'anno.

 

Inserita nel programma natalizio di Ozieri, la mostra verrà inaugurata domenica 17  alle 18.00 e, oltre a promuovere la divulgazione dei linguaggi contemporanei nella sfera delle arti visive, vuole essere anche un omaggio a questa importante città. 

Ozieri è la location prescelta in quanto ricca di storia, conosciuta fin dalle origini della civiltà sarda più antica: “Cultura di Ozieri” infatti è una delle prime culture materiali del Neolitico  Mediterraneo.

 

 

La mostra sarà visitabile nei giorni e negli orari di apertura d'apertura del Museo.

 

espongono:

 

Dario CARIA

Lorella COMI

Ettore Aldo DEL VIGO

Valentina DESSI

Marcello DONGU

Renato FANCELLU

Salvino GASPA

Paolo LOI

Marcella MASIA

Olga MURGIA

Alessio ONNIS

Luca SANNA

Marina SCARDACCIU

Francesca TRUDDAIU

Francesco ZOLO

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